Cittadini
A Torino l’Epifania si festeggia con un gianduiotto da 5 chili
Questa Epifania d’eccezione al gusto di gianduiotto parte da una iniziativa del caffè Al Bicerin
TORINO – L’Epifania, il 6 gennaio, sancirà la fine ufficiale di tutte le feste natalizie. E, per l’occasione, i cittadini potranno salutarle in modo dolce e goloso: degustando un gianduiotto gigante di 5 chili.
Il famoso gianduiotto, o giandujotto, è un cioccolatino dall’inconfondibile forma di prisma a base rettangolare composto con cioccolata denominata gianduia che si produce a Torino. Questa prelibatezza tutta piemontese, avvolta nella sua carta dorata, si ottiene impastando il cacao amaro e lo zucchero con la famosa nocciola Tonda Gentile del Piemonte, rinomata per la sua qualità.
È incluso tra i prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi (cod. 292)e, con la denominazione di Giandujotto di Torino, è candidato al riconoscimento dell’indicazione geografica protetta.
L’evento organizzato dallo storico caffè Al Bicerin
Questa Epifania d’eccezione al gusto di gianduiotto parte da una iniziativa del caffè Al Bicerin che, proseguendo una vecchia tradizione a chiusura delle festività natalizie, sabato 6 gennaio 2024, a partire dalle ore 15.00, offrirà alla cittadinanza il gianduiotto gigante. Saranno anche presenti le maschere Gianduja e Giacometta della Famija Turinèisa.
Un’iniziativa che, inoltre, chiude simbolicamente i festeggiamenti per i 260 anni di attività.
Un traguardo straordinario per il locale, affacciato su Piazza della Consolata, di fronte al Santuario, che conserva intatto il suo fascino con un’atmosfera ed un’accoglienza tipica delle cioccolaterie ottocentesche. Il caffè prende il nome dalla storica bevanda torinese, composta da cioccolata, caffè e crema di latte, nata proprio in questo locale che ne conserva gelosamente la ricetta originale, tramandata di generazione in generazione in grande riservatezza.
Anche per il 2024 la Guida dei Bar d’Italia del Gambero Rosso ha attribuito al Caffè il prestigioso punteggio di “3 tazzine e 2 chicchi”.
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