Cittadini
28,5 milioni di italiani pronti a riciclare i regali ricevuti a Natale
Tra i pensieri più riciclati troviamo i generi alimentari
Può succedere: che siano poco azzeccati o semplicemente brutti, a volte i regali di Natale non sono di nostro gradimento. Per questo, 28,5 milioni di persone, un italiano su due, sono pronte a riciclare i doni ricevuti durante le festività natalizie. A confermarlo è uno studio di Confcooperative.
Una tendenza in costante crescita, che negli ultimi anni si è consolidata e che fa degli italiani un popolo di “riciclatori seriali”. A guidare la dinamica dei consumi e la propensione alla spesa ci sono la ricerca del risparmio determinata dall’incertezza del domani.
Secondo lo studio, si annuncia una vera e propria “contro spesa”, che conterà un risparmio di 3,4 miliardi di euro: 200 milioni più dell’anno scorso e 100 più del Natale pre-pandemia.
Quali sono i regali più riciclati?
Tra i pensieri più riciclati troviamo in pole position, e senza alcun dubbio, i generi alimentari con un 42%: vini, spumanti, salumi, formaggi, prosecchi, grappe, amari, panettoni, pandori, cioccolato, torroni, miele, marmellata, dolci regionali; seguono al 29% sciarpe, guanti, cappelli, calzini prodotti personali come cosmetici e creme; per il 17% libri, gift cards e pelletteria; 12% giocattoli.
Come riciclare
Sei persone su 10 ricicleranno i doni ricevuti queste festività o li conserveranno durante l’anno per utilizzarli al momento opportuno. Alcuni – 2 riciclatori su 10 (60% uomini, 40% donne) – metteranno in vendita il regalo ricevuto sulle piattaforme online e sui social network sperando di guadagnare dalla vendita. Altri ancora li scambieranno nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere o prendere altri oggetti da regalare a loro volta (51% donne 49% uomini).
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