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Salute

Che cosa sono i PFAS e quali sono i rischi per la salute umana e per l’ambiente

Le storie dell’inquinamento da PFAS hanno anche ispirato il film USA Cattive acque – Dark Waters

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La richiesta di rinvio a giudizio per il reato di disastro ambientale dei direttori dello stabilimento aziendale di Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. di Spinetta Marengo, nel Comune di Alessandria ha portato anche in Piemonte l’attenzione  sulla pericolosità della famiglia di prodotti chimici chiamati PFAS.

I PFAS, acronimo di perfluorinated alkylated substances, sono una famiglia di composti chimici di sintesi nati negli anni ’40. Oggi si tratta di oltre 4.000 sostanze appartenenti a questa famiglia, resistenti ai maggiori processi naturali di degradazione per la presenza di legami molto forti tra atomi di fluoro e carbonio.

Dove si trovano i PFAS

I PFAS si trovano nei prodotti ad uso domestico per conferire proprietà antiaderenti alle superfici interne delle pentole, in detergenti, lucidanti per pavimenti e vernici al lattice, come emulsionanti, tensioattivi o agenti umettanti, nel processo di produzione per trattare tessuti, rivestimenti, tappeti e pelle per conferire resistenza all’acqua e all’olio, nella lavorazione del petrolio e nella produzione mineraria;,  nella produzione di carte e imballaggi oleorepellenti e idrorepellenti nella produzione di tessuti, pelle, tappeti, abbigliamento e tappezzeria,  nel settore aeronautico, aerospaziale e della difesa, per la produzione di vari componenti meccanici,  nel settore automobilistico, per migliorare i sistemi di erogazione del carburante e per prevenire infiltrazioni di benzina,  nella produzione di cavi e cablaggi, grazie alla bassa infiammabilità,  nell’edilizia, per rivestire materiali che diventino resistenti agli incendi o agli agenti atmosferici (come tessuti di vetro, piastrelle, lastre di pietra, cemento o metalli)

Negli ultimi anni i PFAS e i loro derivati sono stati oggetto di crescente preoccupazione a causa dei loro effetti sulla salute e sull’ambiente. La ricerca  è ancora in corso, e la comprensione completa degli effetti dei PFAS sulla salute richiede ulteriori studi, ma nel frattempo, molte organizzazioni e governi stanno adottando misure per limitare l’uso di PFAS e ridurne l’impatto ambientale e sulla salute umana.

I rischi dei PFAS per la salute

Alcuni dei principali rischi per la salute associati ai PFAS sono:

  1. Persistenza nell’ambiente: I PFAS sono noti per la loro persistenza nell’ambiente, il che significa che possono rimanere nel suolo, nell’acqua e nell’aria per un lungo periodo. Ciò aumenta la probabilità di esposizione umana e ambientale continua.
  2. Accumulo nei tessuti: Alcuni tipi di PFAS possono accumularsi nei tessuti umani nel tempo, in particolare nel fegato, nei reni e nel sangue. Questo può portare a livelli crescenti di esposizione nel tempo e potenziali effetti sulla salute.
  3. Effetti sul sistema endocrino: Alcuni studi suggeriscono che i PFAS possano interferire con il sistema endocrino umano, influenzando la produzione e la regolazione degli ormoni. Questo può avere conseguenze negative sulla riproduzione, lo sviluppo fetale e la salute generale del sistema endocrino.
  4. Impatto sul sistema immunitario: Ci sono prove che suggeriscono che l’esposizione a lungo termine ai PFAS possa influenzare negativamente il sistema immunitario umano, rendendo le persone più suscettibili a malattie e infezioni.
  5. Possibili effetti cancerogeni: Alcuni PFAS sono stati associati a un aumento del rischio di sviluppare tumori, in particolare tumori al fegato e alla tiroide. Tuttavia, le ricerche sono ancora in corso per comprendere appieno la portata di questo rischio.
  6. Sviluppo neurocomportamentale: Esistono preoccupazioni che l’esposizione a determinati PFAS possa influire sullo sviluppo neurocomportamentale, in particolare nei bambini. Alcuni studi hanno suggerito una possibile associazione tra l’esposizione a PFAS durante la gravidanza e problemi come il ritardo nello sviluppo motorio e cognitivo nei bambini.

L’EFSA ha fissato una nuova soglia di sicurezza per le principali sostanze perfluoroalchiliche che si accumulano nell’organismo pari a 4,4 nanogrammi per chilogrammo di peso corporeo alla settimana.

Il caso PFAS in Veneto

Le notizie diffuse sulla contaminazione da FPAS dell’acqua destinata al consumo giornaliero in Veneto e Lombardia hanno iniziato a portare l’attenzione dell’opinione pubblica

La Regione Veneto ha individuato una serie di iniziative per abbattere e tenere sotto controllo le concentrazioni di PFAS nelle acque destinate al consumo umano.

Un caso molto importante di contaminazione  delle acque superficiali, delle acque di falda e degli acquedotti pubblici da PFAS, ha come fonte principale lo scarico industriale della Miteni spa, un’industria chimica situata nel comune di Trissino in provincia di Vicenza.

A una vicenda legata all’ inquinamento da PFAS é dedicato il film Cattive acque – Dark Waters che racconta la storia di dell’avvocato di Robert Bilott contro la società chimica DuPont per lo scandalo dell’inquinamento idrico di Parkersburg nella  Virginia Occidentale.

Secondo un recente articolo di Vicenza Today si racconta che  “in Italia la produzione di Pfas da sempre gode di guarentigie speciali che direttamente o meno sono richiamate anche in alcuni documenti coperti dal segreto militare. Soggetti di alto livello in seno ai ministeri, al governo, alle gerarchie militari, all’Arma dei carabinieri, alla magistratura, per non parlare delle Camere fino a giungere al Copasir, sono a conoscenza di questa realtà. In qualche modo tutto ciò fa parte del gioco”

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