Sulle Alpi è stato trovato un nido d’uccello fatto con fili di plastica

TORINO – Tra le migliaia di rifiuti che European Research Institute ha trovato nei due anni di ricerca sulla Alpi Occidentali ci sono delle curiosità davvero incredibili. Il progetto Clean Alp ha dimostrato che la gente in montagana dimentica di tutto, da ogni tipo di vestito alle bottiglie di plastica alle lattine (ne sono state trovate anche risalenti al 1978).

Sono dimenticanze molto gravi e preoccupanti (ed è il momtivo per cui Clean Alp non ha mai trovato 50 euro) e la dimostrazione della pericolosià è resa evidente dal video che vi mostriamo oggi. Si tratta di un piccolo nido di uccello trovato dai ricercatori durante la campagna. E’ un nido che pare normale, non fosse per un’intera sezione di un intenso colore acquamarina.

La pericolosià del nido fatto di plastica

Il volatile che l’ha costruito ha infatti utilizzato anche, un lungo filamento di plastica, un filo perso, rotto o dimenticato da qualcuno. Per l’uccello costruttore è stata una fatica in meno perchè ha trovato una struttura solida e facilmente gestibile da intrecciare con fili di paglia e rametti. Ha però inconsapevolmente messo a rischio la sua vita e quella dei suoi piccoli. Se infatti le zampe degli uccellini si incastrassero in quel groviglio di plastica sarebbe estremamente difficile liberarsi, come pure sarebbe molto rischioso se i piccoli ingerissero dei brandelli di filamento di plastica perchè rischierebbero il soffocamento. A questo c’è da aggiungere ovviamente la quasi indistruttibilità nel tempo di quel filo azzurrino.

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