Società
I genitori di Giulio Regeni a Torino: la verità per Giulio è la verità per tutti
Paola Deffendi e Claudio Regeni e l’avvocata Alessandra Ballerini sono intervenuti all’inaugurazione della prima panchina gialla per Giulio a Torino
TORINO – Serata importante quella di ieri al Circolo Risorgimento di Torino, in Barriera di Milano. Lo storico ritrovo sociale ha ospitato infatti i genitori di Giulio Regeni Paola Deffendi e Claudio Regeni, e l’avvocata Alessandra Ballerini, che segue dall’inizio la famiglia nel percorso di ricerca della verità e della giustizia per Giulio.
La serata è stata l’occasione per inaugurare la 111ma panchina gialla per Giulio, la prima a Torino, che nei giorni scorsi è stata colorata dai bambini del quartiere, alcuni dei quali erano presenti – visibilmente emozionati – all’inaugurazione.
Dopo l’inaugurazione Paola Deffendi, Claudio Regeni e Alessandra Ballerini hanno incontrato i numerosi presenti aggiornando sulla situazione e mostrando ancora una volta tutta la loro forza, e voglia di arrivare alla verità. Una verità – hanno detto – che non sarà solo per Giulio e per la famiglia, ma per tutte le donne e gli uomini che hanno bisogno di sapere cosa è successo il 25 gennaio 2016 e chi ha ucciso Giulio. Una verità che servirà a dire al mondo che i rapporti commerciali e politici tra gli Stati non possono calpestare i diritti e la dignità umana.
L’aggiornamento sul processo
Le novità sul processo sono positive. A settembre la Corte Costituzionale ha sancito che in casi di forza maggiore si può istituire un processo anche se non è stato possibile consegnare agli imputati le relative comunicazioni di indagini (questo perchè il governo egiziano non ha fornito all’Italia gli indirizzi degli indagati). A dicembre il giudice ha quindi deciso che il processo si farà in assenza dei quattro imputati e la prima attesa udienza dovrebbe essere a febbraio 2024.
Quello che i genitori di Giulio Regeni hanno ancora una volta mostrato ieri sera a Torino è stata la forza, il coraggio e la costanza (che loro dicono essere nati naturalmente ed inevitabilmente) che sono d’esempio per tutti. Ancora una volta hanno ringraziato il “popolo giallo” che li sta appoggiando in quella che loro non amano definire “battaglia” ma percorso verso la verità e la giustizia. Un percorso che ha coivolto anche le famiglie e gli amici di tante (troppe) altre persone che stanno crecando verità e giustizia per i loro cari imprigionati, torturati e uccisi in giro per il mondo in Nazioni dalle quali è complicato avere notizie per mille motivi, non ultimi gli intoccabili rapporti tra gli Stati.
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Tiziana Lala'
14 Dicembre 2023 at 15:13
Da madre la sofferenza dei genitori Giulio e’ anche. pero’ non capisco perche’ siano sempre solo andati in televisione da Fazio.