Cultura
Full and empty, a Torino il nuovo lavoro di Rebor per la Giornata Mondiale dei Diritti umani
L’opera, installata in piazza Carlo Alberto, è dedicata alla Giornata Mondiale dei Diritti umani del 10 dicembre
TORINO – Un muro bombardato che funge da lavagna. Gessetti colorati. E l’invito a tracciare un segno: “Un significato di speranza”. Si chiama”Full and Empty” il nuovo lavoro si Rebor a Torino. L’opera, installata in piazza Carlo Alberto, è dedicata alla Giornata Mondiale dei Diritti umani del 10 dicembre.
“Se si presta attenzione, nella desolata e fredda stanza, spicca un singolo oggetto: un gessetto rosa abbandonato a terra, un dettaglio. Sulle pareti emergono dei disegni e delle scritte – spiega lo street artist -. Qui, la prospettiva di una bambina, o bambino, intatta nella sua innocenza, trova spazio per la creatività. Le pareti nere di fuliggine diventano delle lavagne, simili a quelle su cui si scrive a scuola. Questo atto di tracciare un segno assume un significato profondo di speranza, dettata dalla forza della creatività e da un’ingenua resilienza”.
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