Cittadini
Perché il 25 novembre? Perché Non Una di Meno e perché “Canzone senza paura”: capire i cortei di oggi nelle città piemontesi
Si ricorda l’uccisione delle sorelle Mirabal, nella Rebubblica Dominicana sulle note di “Cancion Sin Miedo” di Vivir Quintana
TORINO – Il 25 novembre di 63 anni fa (nel 1960) sono state violentate e uccise le sorelle Mirabal, a macchiarsi del loro sangue sono stati dei soldati che eseguivano gli ordini del dittatore Rafael Trujillo.
Le sorelle Mirabal
I loro nomi erano Patria, Minerva e Maria Teresa. Conosciute anche come le “Butterfly Sisters” (Hermanas Mirabal), erano impegnate attivamente nella resistenza contro il regime dittatoriale, contestando al potere dittatoriale la mancanza di diritti e di possibilità di espressione. Fondarono il “Movimento Rivoluzionario del 14 giugno” e iniziarono ad ottenere un ampio consenso popolare.
Si dice anche che l’odio del regime verso le tre sorelle fosse dovuto al desiderio sessuale del dittatore Trujillo verso Minerva, una delle tre sorelle. Invitata a cena nella casa del despota, Minerva lo aveva sfidato, rivendicando le proprie idee politiche.
L’assassinio
Quel 25 novembre 1960 le tre erano andate a far visita ai mariti, detenuti in carcere. Catturate dai soldati per ordine di Trujillo, furono stuprate e poi uccise, i loro corpi furono gettati in un burrone in modo da inscenare un incidente.
La decisione della Giornata internazionale
Nel 1981, durante il primo Incontro Feminista Latinoamericano e dei Caraibi, le partecipanti proposero di commemorare il 25 novembre come la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Nel 1999 l’ONU decise di estendere questa ricorrenza al mondo intero.
“Ni una menos”
“Insieme siamo partite, insieme torneremo, non una di meno”: questa la rivendicazione che oggi si solleverà anche dalle piazze del Piemonte. Ma da dove deriva? “Ni una menos” è lo slogan originale della campagna nata in Argentina nel 2015, a seguito di un’ondata di indignazione per le ripetute uccisioni di donne massacrate perché donne. In Italia il movimento “Non Una di Meno” è stato creato nel 2016, grazie al confronto tra diverse realtà femminili e femministe che hanno voluto riflettere su alcune macro aree (il piano legislativo, i Centri Anti Violenza e i percorsi di autonomia, l’educazione alle differenze, la libertà di scelta e l’IVG).
“Canzone senza paura”
Altro elemento che nei cortei di oggi si sentirà molto è la “Canciòn Sin Miedo” (“Canzone senza paura”). Questo brano descrive la realtà messicana dei soprusi subiti dalle donne in tutti gli aspetti della loro vita. É stata scritta da Vivir Quintana e Mon Laferte e pubblicata il 7 marzo 2020.
Dove si manifesta in Piemonte
A Torino c’è il corteo principale per le strade del centro. Partenza alle 15 da piazza Carlo Felice e arrivo in piazza Castello passando per corso Regina Margherita. “Passeggiata rumorosa anche a Cuneo, con partenza alle 18 in piazza Galimberti. Alcuni giorni fa a Torino c’è stato un flash mob partito dal Campus Einaudi al grido di “non un minuto di silenzio ma tanto rumore per la morte di Giulia Cecchettin”.
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