Cronaca
Giovani e violenza sessuale: al Sant’Anna di Torino +19% di richieste nel periodo post-Covid
Aumento nei pazienti tra i 14 e i 18 anni
TORINO – Secondo i dati della Città della Salute di Torino nel periodo successivo alla pandemia da Covid-19 il numero di ragazzi/e tra i 14 e i 18 anni che si sono rivolti al centro di soccorso violenza sessuale del Sant’Anna sono aumentati del 19%.
Il dato rappresenta un aumento consistente, derivato forse dal fatto che durante il lockdown la convivenza forzata ha ottenuto esiti dannosi. ISTAT ha rilevato che rispetto al 2019 a livello nazionale le vittime di violenza sono aumentate del 59% (dato che include solo coloro che hanno fatto richiesta di aiuto tramite sportelli, chiamate ecc). Nella maggior parte dei casi (più del 90%) l’atto violento si era consumato in casa.
Che cos’è il CVS
Il Centro S.V.S. è uno dei Centri afferenti al Centro Esperto Sanitario della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, a norma della Legge Regionale n° 4/2016 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli”.
Come fare richiesta
Per Emergenze Sanitarie rivolgersi al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Sant’Anna. Nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 15.30 è attivo il numero 011.313.4180.
In caso di primo consulto psicologico per situazioni di violenza sessuale e/o maltrattamento in gravidanza, si prega di inviare una mail a svs@cittadellasalute.to.it fornendo nome, cognome e recapito telefonico.
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