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Torino

La storia del Frecciarossa partito da Torino e diretto a Salerno che il ministro Lollobrigida ha fatto fermare a Ciampino

Il treno aveva accumulato 111 minuti di ritardo ed il Ministro aveva particolarmente fretta

Gabriele Farina

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TORINO – Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto ieri sulla rete ferroviaria italiana, ricostruito dal Fatto Quotidiano, una dimostrazione di mancanza di rispetto verso i cittadini e verso le istituzioni. Protagonisti il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ed il Frecciarossa 9519 partito da Torino e diretto a Salerno.

Nella giornata difficile della rete ferroviaria italiana, a causa di un guasto sulla tratta da Roma e Napoli che ha causato ritardi a cascata in tutta la penisola, il Frecciarossa 9519 ha accumulato un ritardo di 111 minuti. Quasi due ore che devono essere sembrate eccessive per il ministro Lollobrigida, che era a bordo del convoglio ed avrebbe dovuto recarsi a Caivano per l’inaugurazione di un parco urbano.

La fretta di Lollobrigida

Il ministro non ha voluto chiedere di rinviare l’evento (anche perchè sarebbe dovuto tornare a Roma per registrare un intervento in tv) ed allora ha risolto tutto con una telefonata. Dal Frecciarossa ai vertici di Trenitalia, dai vertici di Trenitali al Frecciarossa ed il macchinista ha ricevuto l’ordine di fermare il treno a Ciampino. Da qui, con un paio di persone dello staff, il Ministro si è recato a Caivano in auto blu, mentre i passeggeri si chiedevano perchè il loro treno si fosse fermato a Ciampino.

Un atteggiamento inaccettabile, quelo del Ministro, che ha scatenato le ovvie reazioni indignate delle opposizioni, che hanno chiesto che Lollobrigida venga immediatamente rimosso dal suo incarico di ministro della Repubblica.

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