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Il principe Emanuele Filiberto di Savoia a Grugliasco per la visita al Museo del Grande Torino
Il principe ha depositato anche una corona di fiori bianchi a Superga, sul luogo della tragedia del 4 maggio 1949.
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GRUGLIASCO – Nella mattinata di oggi, il principe Emanuele Filiberto di Savoia ha fatto tappa al Museo del Grande Torino, accolto dal sindaco di Grugliasco Emanuele Gaito, e la sua giunta, insieme al presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata Domenico Beccaria e ai volontari del Museo grugliaschese Villa Claretta.
“È una grande emozione, qui si è fatta la storia del calcio e non solo” ha dichiarato al termine della visita, durata più di un’ora, Emanuele Filiberto.
Il discendente di casa Savoia ha fatto dono di una targa al Museo e ha voluto condividere il suo apprezzamento nei confronti della squadra granata, di cui il nonno Re Umberto II era tifoso: “Quando è morto il nonno ero ancora piccolo, però diverse volte mi raccontò del suo amore per i colori granata e, naturalmente, per il Grande Torino, questa squadra leggendaria che seppe unire una città , una regione e un Paese intero. Si può essere tifosi di qualsiasi squadra, ma l’ammirazione e il rispetto per il Toro accomunano tutti quanti”.
Al termine della visita, il sindaco Gaito ha regalato al Reale quattro volumi sulla storia di Grugliasco e un libro fotografico della città dove sono illustrati anche la storia di villa Claretta Assandri e il Museo del Grande Torino ospitato proprio nella villa seicentesca.
Dopo aver visitato il museo a Grugliasco, il principe ha depositato anche una corona di fiori bianchi a Superga, sul luogo della tragedia del 4 maggio 1949.
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