Cronaca
Novara, non si fermano all’alt della polizia e scatta l’inseguimento: arrestati e trovati con 16 kg di droga
La sostanza è risultata essere hashish
NOVARA – Una autovettura con a bordo due persone ha ignorato l’alt della polizia di Stato in prossimità del casello autostradale della A4 “Novara Est”.
Anzi, il conducente del veicolo in questione, non curante delle segnalazioni delle intimazioni degli agenti della Squadra Mobile, ha accelerato notevolmente la velocità cercando di sottrarsi al controllo di polizia. Ne è scaturito un inseguimento nel corso del quale il conducente, con spericolate manovre, ha tentato di speronare l’auto occupata dai tre agenti.
Il sinergico intervento di un secondo equipaggio del medesimo ufficio, ha permesso di bloccare l’autovettura e di sottoporre al controllo gli occupati e il veicolo. Sin da subito, è emerso come uno dei due fosse armato di uno sfollagente in metallo del tipo “spagnolo”, del quale ne è vietato sia il porto che l’uso.
La resistenza al controllo posta in essere dal conducente dell’autovettura non poteva giustificare le pericolose condotte assunte dall’autista del mezzo in fuga per il solo possesso dello strumento atto ad offendere. Per questo, gli agenti intervenuti hanno approfondito i controlli sul veicolo e, nel vano posteriore, hanno rinvenuto un borsone che risultava contenere numerose confezioni di presunta sostanza stupefacente.
I due uomini, uno di 45 anni residente in provincia di Vibo Valentia e l’altro di anni 33 residente in provincia di Varese, sono stati accompagnati negli uffici della Squadra Mobile, mentre la sostanza rinvenuta è stata analizzata presso i laboratori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
All’esito del “narcotest” la sostanza è risultata essere hashish per un peso complessivo di 16 chilogrammi.
Dunque, i due uomini sono stati arrestati perché colti nella flagranza di reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché per resistenza a P.U.; inoltre, ad uno dei due, trovato con indosso lo strumento atto ad offendere, è stato denunciato per violazione della Legge 110/1975 per porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
Al termine degli atti di rito, i due arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di Novara a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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