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Volare a Natale costa caro: Torino-Catania la tratta più dispendiosa

I biglietti andata e ritorno Torino-Catania sono i più cari: potranno costare da un minimo di 454 a un massimo di 602 euro.

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TORINO –  Dura la vita per chi ha intenzione di viaggiare in aereo nel periodo natalizio: dovrà prepararsi a un salasso, soprattutto per gli spostamenti da nord a sud.

Comincia così, soprattutto per studenti e lavoratori, la ricerca compulsiva – matta e disperata, se preferite – di un biglietto aereo che non costi una fortuna, servizi extra inclusi.

Le speranze si infrangono quasi immediatamente alla prima navigazione sui siti delle maggiori compagnie low cost, che a giudicare dalle tariffe non risultano più così convenienti. Per tornare dai propri cari a Natale ci vorrà una buona dose di fortuna e una mano al portafogli.

Non è cosa nuova, certo, che i voli in questo particolare periodo dell’anno abbiano dei costi elevati, ma dicembre 2023 rappresenterà una vera stangata. Al punto da scomodare la commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, che in un’intervista al Financial Times ha annunciato la decisione di Bruxelles di indagare sull’aumento delle tariffe aeree in tutta Europa, salite fino al 30% nel corso dell’estate con profitti eccezionali per le compagnie.

“Stiamo indagando per avere una spiegazione completa e dettagliata”, ha spiegato Valean, precisando che Bruxelles non intende intervenire su un mercato “funzionante”. “L’Ue – commenta il ministro Adolfo Urso – si muove sulla rotta indicata dall’Italia a tutela degli utenti e contro il caro voli. Avanti, insieme, per un servizio migliore, in trasparenza e nel rispetto delle regole”.

I voli più costosi e la ricerca del Codacons

Sul caro-voli non poteva non intervenire anche il Codacons che, già ai primi di novembre, aveva lanciato l’allarme sulle tariffe dei biglietti aerei che, in particolare per le Isole, registrano già evidenti picchi in vista delle festività natalizie.

Proprio l’associazione ha realizzato una ricerca per capire quanto costi prenotare un volo di sola andata per raggiungere a Natale la Sicilia e la Sardegna. Questi i risultati  – sempre variabili –, dati alla mano:

Per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, si parte da un minimo di 256 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, e 242 euro da Firenze. Tra i più costosi quello da Torino con 276 euro; se si sposta la data di partenza al 23 dicembre, la spesa può arrivare però anche a 353 euro a biglietto. 286 euro da Firenze.

Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 147 euro da Roma, 220 euro da Milano, 323 euro da Torino e 419 euro se si parte da Bologna.

Leggermente inferiori, ma sempre a livelli elevati, i prezzi dei voli per la Sardegna: per raggiungere Cagliari volando da Milano si spendono 127 euro partendo il 22 dicembre che arrivano a 135 euro se si parte il 24 dicembre; 211 euro da Torino con partenza il 23 dicembre, 194 euro da Venezia, 177 euro da Bologna.

Per quanto riguarda sempre il sud, non va meglio neanche per i voli verso la Calabria: un volo di sola andata da Torino a Lamezia Terme con partenza il 23 dicembre sfiora i 260 euro. Meglio se si decide di partire il 24 dicembre: con 170 euro si potranno raggiungere i parenti calabresi.

Se, giustamente, si volesse aggiungere anche il viaggio di ritorno ecco che i prezzi lieviteranno ancora. Qui ad aggiudicarsi il costo più alto è ancora la tratta Torino-Catania: la partenza il 23 dicembre e il ritorno il 7 gennaio potranno costare da un minimo di 454 euro a un massimo di 602 euro a persona.

Tariffe che – sottolinea il Codacons – non tengono conto dei costi aggiuntivi, come quello per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, balzelli che incidono in modo non indifferente sul prezzo finale del biglietto.

Un’altalena di prezzi che a tutto richiama fuorché un gioco, e che costringerà non poche persone a rinunciare al Natale in famiglia. E spesso l’alternativa sarà passare le feste da soli.

Alcuni consigli utili per volare a Natale

Il periodo, la tratta, la richiesta, la compagnia e persino le calamità naturali, per l’algoritmo che regola questo tipo di mercato, possono fare la differenza. Ma seguendo alcuni piccoli consigli è possibile riuscire nell’impresa.

Per potersi spostare per le vacanze di Natale, sarebbe buona norma mettersi in cerca della migliore occasione con largo anticipo. Non solo: potrebbe risultare utile anche abbonarsi a una agenzia di viaggi online in modo da ricevere gli alert e monitorare ogni offerta che ci interessa. Con un risparmio anche del 30-40%.

Infine, essere aperti anche ai viaggi dell’ultimo momento: ci sono spesso dei last minute molto convenienti. Inoltre è meno costoso viaggiare nei giorni di festa che in quelli antecedenti.

L’esposto all’Antitrust

Come si legge in una nota del Codacons, sulla questione l’associazione ha deciso di investire di nuovo l’Antitrust, che sul caso del caro-voli da e per la Sicilia ha già aperto una formale istruttoria proprio a seguito di un esposto del Codacons: “Presentiamo una nuova denuncia all’Autorità affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste – afferma il presidente Carlo Rienzi – Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del Governo introdotte col Decreto Asset e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda”.

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