Ambiente
Quali vantaggi può portare l’illuminazione Led all’illuminazione pubblica
L’illuminazione Led offre, se messa a confronto con i sistemi tradizionali d’illuminazione, un risparmio medio di ben il 93% rispetto alle lampadine ad incandescenza
Perché optare per l’illuminazione pubblica a Led
Di sicuro il vantaggio primario che deriva dall’utilizzo dell’illuminazione Led è il ridotto consumo energetico: i Led permettono di risparmiare rispetto le tradizionali lampadine, a parità di emissione luminosa.
L’illuminazione Led offre, se messa a confronto con i sistemi tradizionali d’illuminazione, un risparmio medio di ben il 93% rispetto alle lampadine ad incandescenza, 90% in meno rispetto alle lampadine alogene, 70% in meno rispetto alle lampadine a Ioduri metallici e 66% in meno rispetto alle lampadine a fluorescenza.
Vantaggi
L’utilizzo dei Led nell’illuminazione pubblica offre, oltre al risparmio energetico, anche altri vantaggi fra cui una minore manutenzione. L’illuminazione pubblica tradizionale richiede la sostituzione di tutte le lampade da effettuarsi ogni anno, mentre un’illuminazione pubblica a Led può durare anche 100.000 ore continuative di funzionamento, ciò sta a significare che non sarà necessario sostituire le lampade se non dopo 20 anni.
È, quindi, chiaro fin da subito perché le amministrazioni comunali debbano scegliere l’illuminazione a Led per ottimizzare consumi e spesa pubblica, riducendo gli sprechi.
Inoltre le strade saranno più sicure, perché sempre opportunamente illuminate senza frequenti guasti.
Soffermandoci però, sul primo punto, ovvero il risparmio energetico, dati alla mano, la regione Piemonte ha stilato a marzo un rapporto statistico che mostra l‘impatto dell’illuminazione pubblica nei consumi di energia elettrica nella pubblica amministrazione, che dimostra come l’introduzione della tecnologia a Led nell’illuminazione pubblica di tutte le province piemontesi, abbia portato quasi a dimezzare i consumi di energia elettrica, dimostrando il grande impatto che ha avuto questa nuova illuminazione.
Con l’introduzione delle lampadine Led ed altre fonti di illuminazione con tecnologia che sfrutta i diodi luminosi, si è passato da un impatto dell’8% sul consumo energetico totale della regione (al 2005), fino ad una riduzione al 2,7% nel solo 2016.
Basta contare che, nel solo 2015, riportando quanto analizzato in una ricerca dell’Energy and Strategy Group del Politecnico di Milano41, sono state acquistate a livello nazionale tra 300.000 e 380.000 nuove sorgenti luminose con tecnologia Led, rappresentanti solo il 10% delle sorgenti luminose totali. Questo indica che nei prossimi dieci anni si potrebbe assistere ad una profonda trasformazione del settore, con una significativa riduzione dei consumi energetici.
Caratteristiche
Una delle caratteristiche principali dell’illuminazione Led è la temperatura di colore della sorgente che si può modificare facilmente.
Per temperatura di colore s’intende una grandezza fisica che si misura in gradi kelvin (K), essa determina la tonalità della luce che viene emessa dalla lampadina. Ad un basso numero di Kelvin corrisponde una luce calda, mentre ad un alto numero di Kelvin una luce fredda.
Questo vuol dire che il fascio di luce dei Led può essere modulato a piacimento, semplicemente regolando i Kelvin.
Uno studio del Virginia Tech Transportation Institute ha dimostrato come l’illuminazione pubblica stradale con tecnologia a Led che utilizzi 4000 Kelvin permetta agli automobilisti di vedere i pedoni, ciclisti e ogni genere di ostacoli molto più agevolmente, anche a notevoli distanze.
Tramite le lampadine tradizionali questo non è, invece, possibile.
Led e benefici ambientali
Il Led è anche eco-sostenibile perché non inquina e non contiene sostanze dannose, né per l’ambiente e nemmeno per l’uomo.
Una lampadina Led, infatti, è composta da polveri di silicio, dunque non ha gas o sostanze tossiche. Le lampadine a fluorescenza, invece, contengono alogenuri metallici e vapori di sodio che sono altamente nocivi.
I Led, dunque, producono energia attraverso un componente elettronico che, tramite l’elettricità, emette una luce che non ha né infrarossi, né ultravioletti.
Non contenendo mercurio, poi, i Led sono anche più semplici da smaltire e sono riciclabili al 95% nei RAEE (questi ultimi sono i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Il trattamento dei RAEE dona diversi vantaggi ambientali, soprattutto se non è necessario smaltire il mercurio.
Lo smaltimento dell’illuminazione tradizionale è, invece, molto laborioso perché prevede una frantumazione e triturazione dei tubi a fluorescenza, poi aspirazione e filtrazione del pulviscolo.
Alla fine il vetro rimanente viene lavato e liofilizzato. Solo dopo tutti questi dispendiosi passaggi, ciò che ne deriva può essere riutilizzato per diversi manufatti, come superfici per l’edilizia, piastrelle o lastre in vetro.
Smaltire l’illuminazione a Led è semplice e veloce, non sono necessari processi particolari. Costa poco, insomma, e non vi è emissione di CO².
Risparmio energetico
Come già detto in precedenza l’illuminazione Led riduce i consumi di energia. Questo si traduce in costi abbassati di oltre il 50%.
È facile desumere, quindi, che se tutte le città installassero illuminazione pubblica tramite lampadine Led, le tasse, relative a questa voce di spesa, si abbasserebbero e, quindi, l’intera collettività dei cittadini godrebbe di notevoli sgravi fiscali.
I lampioni a Led utilizzano molta meno energia elettrica rispetto alle lampade tradizionali: il consumo in kW/hr di un Led si attesta a circa la metà del consumo di una lampada a fluorescenza, così come è minore anche l’emissione di anidride carbonica.
L’illuminazione pubblica Led, insomma, ci permetterebbe di avere città eco-sostenibili.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese