Pianezza: un albero per il futuro

PIANEZZA – Lunedì 13 a Pianezza sarà una giornata dedicata ai ragazzi, al futuro e all’ambiente. Alle ore 10,00, infatti, presso la scuola primaria Alessandro Manzoni, alla presenza del Sindaco Antonio Castello, di Anna Franco, Assessore alla Gentilezza, di Lucianella Presta, Assessore alle Politiche Giovanili, della Dirigente scolastica Luciana Mo, e di Luciana Grimaldi Vicepresidente dell’Associazione «La Rete delle Donne» e Coideatrice della «Festa della Nascita», di Antonio Sgroi, Presidente provinciale di Unicef, e degli studenti della scuola, che saranno i veri protagonisti della giornata, verrà posta a dimora una piantina per la manifestazione «Un albero per il futuro».

«Una piantina che ci è stata data durante la Festa della Nascita che si è svolta alla Reggia di Venaria a settembre, presenti numerosi comuni della provincia – racconta l’Assessore Franco -. Piantine che ci sono state donate dai Carabinieri della biodiversità e dalla Rete delle Donne». Un dono che diventa a sua volta un progetto da seguire con cura.

«Appunto – precisa l’Assessore Presta , perché lunedì le dieci piantine donate, per tutti i plessi scolastici che ci sono a Pianezza, verranno messe a dimora. E da quel giorno in avanti i ragazzi delle diverse scuole, dai più piccoli ai più grandi, se ne prenderanno cura».

«Lo faranno proprio perché quelle piantine simboleggiano tutti i bambini e i ragazzi delle scuole – chiosa il Sindaco Castello. E rappresentano un monito al prendersi cura di chi è vicino a noi e della natura.

Un gesto di attenzione e di gentilezza e proprio per questo abbiamo deciso di metterle a dimora nelle diverse scuole di Pianezza, comprese quelle dell’Arca, lunedì 13 che è la Giornata mondiale della Gentilezza, e come scrive sul sito il Movimento per la Gentilezza, questa giornata è l’occasione per «renderci conto che siamo cittadini del mondo e che, in quanto tali, abbiamo spazi e presenze da condividere, abbiamo dei luoghi pubblici da curare, degli animali da proteggere, un sistema da conservare e uomini e donne da accogliere e valorizzare. A partire dalle piantine donate».

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