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Cronaca

Il Comune di Torino lancia un ultimatum a Ladisa: necessario migliorare la qualità delle mense scolastiche

Entro domani, la società dovrà adottare radicali cambiamenti nella gestione dei pasti.

Elena Prato

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Torino – Entro domani, mercoledì 8 novembre, la società Ladisa, responsabile di molte mense scolastiche della Città di Torino, dovrà «adottare radicali e urgenti provvedimenti di riorganizzazione nell’erogazione del servizio»: questa la diffida arrivata dal Comune, in seguito alle proteste e alle manifestazioni dei genitori negli scorsi giorni.

 

Se questo provvedimento non dovesse essere eseguito entro i tempi stabiliti, l’assessore ai Servizi educativi, Carlotta Salerno, ha annunciato che «si valuterà l’adozione di ogni ulteriore azione necessaria, tra cui non si esclude un’eventuale risoluzione del contratto con la società aggiudicataria».

 

Le proteste sono nate perché ormai da giorni bambini, genitori e insegnanti si lamentano della mensa scolastica, che serve razioni di cibo insufficienti, oltre che fredde, di pessima qualità o addirittura con corpi estranei.

 

A questo proposito, Ladisa ha annunciato alla Stampa che a breve invierà presso le scuole torinesi alcuni ispettori e che provvederà inoltre all’apertura di un nuovo centro cottura e all’aumento del numero dei furgoni per consegnare il cibo caldo e in tempo.

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