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Il ritorno dei Rockets al Civico 25 di Caselette

Un vero salto nel passato, quello di ieri sera al Civico25 di Caselette

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CASELETTE – Un vero salto nel passato, quello di ieri sera al Civico25 di Caselette, locale che da anni porta in zona, artisti e band di grande fama, rispolverando i fasti degli anni 70 e 80. Ieri sera è toccato ai Rockets o Les Rockets, come amano definirsi loro, vista l’origine francese del gruppo, che ottenne il maggior successo in Italia a cavallo tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta con brani quali “Future Woman”, “Space Rock”, “One More Mission”, ”Electric Delight” e soprattutto la reinterpretazione di “On the Road Again”, e “Galactica”, vero e proprio tormentone del 1980 che permise loro di vincere il Telegatto come miglior gruppo straniero in Italia.
Affascinanti ancora oggi, Il loro genere iniziale era il rock mischiato alla prima elettronica, definito subito dagli addetti ai lavori “Space Rock”, per via dei testi, che mescolavano fantascienza e tematiche futuristiche, ma soprattutto per le sonorità elettroniche e per l’aspetto scenico, diventato iconico, con le tipiche facce argentate ed i costumi alieni, con cui ancora scendono sul palco.

L’evoluzione del gruppo li ha portati ad attraversare i territori della disco, del synthpop e a sperimentare diversi generi musicali, figli delle epoche che hanno attraversato per oltre quarant’anni.
Della band originale che vedeva a capo il produttore francese Claude Lemoine e formata dagli originali Rockets, Le Bartz, L’Her, Quagliotti, Maratrat e Groetzinger e rimasto solo Fabrice Quagliotti, che continua a portare avanti il nome della band, con nuovi e più giovani compagni di strada, come la neo entry Fabri Kiarelli alla voce, Gianluca Martino alla chitarra, Rosaire Riccobono al basso ed Eugenio Mori alla batteria.

E lo ha fatto anche ieri sera presentando diversi brani dal nuovo disco di cover, uscito il 6 Ottobre di quest’anno ed intitolato “Time machine”, in vero stile Rockets. Una rivisitazione di grandi classici degli anni 70 e band, veramente famose con “Riders on the Storm” dei Doors, “Doot Doot” dei Freur, “Rebel Yell” di Billy Idol, “Jammin” di Bob Marley e molte altre. Non sono però mancati i grandi classici della band, come “One more mission”, “Future woman”, “Electric delight” e la storica “On the road again”, che giustamente chiude il concerto. I Rockets sono ancora sulla strada e non hanno intenzione di smettere. Anche il Civico 25 continua, meritoriamente, a proporre date interessanti e usando le loro parole “il rock non eliminerà i tuoi problemi, ma ti permetterà di ballarci sopra”. Stasera, 4 Novembre ci saranno i Living Theory, tribute band dei Linkin Park, sabato 25 gli Sneakers, Depeche Mode tribute band e il 15 dicembre arriva un piccolo pezzo di storia del rock e del metal, ovvero Paul Di’ Anno, primo e storico frontman degli Iron Maiden.

Foto e reports Paolo Pavan/QP

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