Enogastronomia
Al 32° Wine Festival di Merano anche i vini eccellenti del Piemonte
L’inaugurazione delle attività del Container Piemonte avrà luogo sabato 4 novembre
TORINO – I migliori vini del Piemonte saranno protagonisti anche a Merano.
In occasione del 32° Merano Wine Festival (3-7 novembre 2023), Regione Piemonte e Piemonte Land of Wine, il Consorzio che raggruppa i 14 Consorzi vitivinicoli piemontesi oltre alla Vignaioli Piemontesi (associazione di aziende vitivinicole e Cantine cooperative), presenteranno al pubblico e agli operatori del settore i grandi vini piemontesi all’interno dell’originale e unica cornice del Container Piemonte, che verrà collocato di fronte al Kurhaus di Merano, sede del festival, nel cuore della città altoatesina.
L’inaugurazione delle attività del Container Piemonte avrà luogo sabato 4 novembre alle ore 11 con un brindisi in presenza dell’assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte, Marco Protopapa, del Presidente di Piemonte Land of Wine Francesco Monchiero e del direttore del Festival, Helmut Kocher. Durante il Festival e per conto di Piemonte Land of Wine esperti sommelier offriranno in degustazione i vini dei 14 Consorzi di Tutela dei vini del Piemonte associati.
L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa dichiara: “Per il Piemonte vitivinicolo essere presente alla kermesse di Merano rappresenta un’ulteriore occasione di promozione a livello nazionale e internazionale.
I nostri vini a denominazione riscuotono successo sui mercati di tutto il mondo e la Regione continua a sostenere i consorzi di tutela e le enoteche regionali nelle attività promozionali dei prodotti certificati e nella partecipazione ai grandi eventi in Italia e all’estero.
Al festival con Piemonte Land of wine e la scelta del container Piemonte valorizziamo l’identità del Piemonte enologico di qualità”.
Per Francesco Monchiero, produttore vinicolo del Roero e presidente di Piemonte Land of Wine, la partecipazione alla edizione 2023 del Merano Wine Festival dà la possibilità al Piemonte di presentare le sue denominazioni in una delle più importanti manifestazioni vinicole d’Italia dove sono presenti i buyer e gli operatori internazionali del settore vino.
Dice Monchiero: “Merano non è solo una vetrina. È un’occasione di incontro con specialisti del settore e anche la possibilità per Piemonte Land di mostrare lo spirito del Piemonte che è la più importante regione vitivinicola d’Italia”.
Vitaliano Maccario, produttore vitivinicolo astigiano e presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato conferma che l’ente consortile sarà protagonista alla manifestazione meratese e anticipa: “Venerdì 3 novembre saremo premiati con la Barbera d’Asti come denominazione tra le più vocate d’Italia.
Nello stesso giorno saremo presenti con il Nizza docg alla grande cena di gala. Sabato 4 allestiremo una Master Class con i buyers nello spazio container di Piemonte Land e infine domenica 5 ci sarà la presentazione ai giornalisti del Consorzio che ho l’onore di presiedere e delle denominazioni che tuteliamo.
Essere al Merano Wine Festival sarà, come nelle passate edizioni, non solo un momento di visibilità, ma anche un’opportunità concreta di inserire i nostri vini in un circuito internazionale che promuove e commercializza”.
Tra i Consorzi piemontesi che, attraverso Piemonte Land of Wine, saranno presenti a Merano, ci sarà anche il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti. Stefano Ricagno, produttore vitivinicolo acquese e vicepresidente senior del Consorzio dell’Asti, dice: “Stiamo ancora celebrando i primi 90 anni del Consorzio che è uno dei più storici d’Italia. Saremo al Merano Wine Festival con Piemonte Land perché le nostre bollicine, in tutte le loro declinazioni, sono il simbolo non solo del vino piemontese, ma di quel buon bere che è testimoniano dalla tradizione e dalla storia del primo spumante d’Italia, nato in Piemonte da uve moscato bianco, nel cuore dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità Unesco e, non meno importante, dal prezioso lavoro di donne e uomini, di piccole Cantine e di grandi Industrie che amano l’Asti e il Moscato d’Asti”.
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