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Aerospazio: presentate alle Ogr di Torino le startup accelerate nel 2023 da Takeoff

Il programma della rete nazionale acceleratori CDP Venture Capital

Alessia Serlenga

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TORINOÈ giunta al termine l’edizione 2023 di Takeoff Accelerator, il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio e dell’advanced hardware parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital, nato con il contributo dei promotori e co-investitori Fondazione CRT tramite Fondazione Sviluppo e Crescita e UniCredit e gestito da Plug and Play.

Betadynamiq, Dromt, Space Frontier, DRB Aero, Involve Space, Golbriak, DM- AirTech, Airizon ed OhmSpace sono le startup che hanno concluso il programma di 5 mesi. Ieri, durante il Takeoff Expo alle OGR di Torino, si sono presentate davanti a investitori, partner e membri dell’ecosistema locale e internazionale, ribadendo il ruolo di primo piano che l’Italia rappresenta all’interno del mercato globale della Space Economy (quarta nazione per numero di startup di settore finanziate in Europa tra il 2000 e il 2022).

Takeoff è nato nel 2022, con una dotazione di oltre 25 milioni di euro (per investimenti iniziali e in successivi step di crescita delle startup) da un’iniziativa di CDP Venture Capital che coinvolge i promotori e co-investitori Fondazione CRT tramite Fondazione Sviluppo e Crescita e UniCredit, insieme a Plug and Play (co-investitore e gestore operativo del programma), OGR Torino (Innovation & networking partner), Unione industriali Torino (Partner Istituzionale), Leonardo -grazie anche al suo innovativo Leonardo Lab “Future Aircraft Technologies”-  e AVIO (Corporate Partner), ESA e ASI (Board Scientifico).

Le startup accelerate nel corso di quest’anno hanno sviluppato progetti sia nell’ambito della Space Economy (con soluzioni hardware e software) che nel settore Aeronautico con tecnologie abilitanti per innovare i velivoli e i droni. Le migliori startup potranno accedere ad un secondo investimento fino a 800.000 euro per scalare il proprio modello di business.

L’Expo ha dato il via anche alla Call for Applications per il 2024, che chiuderà il 12  gennaio 2024. Le startup interessate a ricevere l’investimento dal Takeoff Accelerator e a partecipare al prossimo programma di accelerazione, potranno inviare la candidatura sul sito ufficiale.

“Con la conclusione della seconda edizione di Takeoff possiamo dirci orgogliosi di aver sostenuto alcune tra le realtà più promettenti nel campo aerospaziale presenti oggi in Europa. Crediamo fortemente che dare alle startup l’opportunità di confrontarsi quotidianamente con l’esperienza dei partner coinvolti nel progetto sia non solo funzionale alla crescita dell’ecosistema dell’aerospazio, ma fondamentale per creare un solido vantaggio competitivo per l’economia italiana degli anni a venire” dichiara Eugenia Forte, Senior Program Manager di Takeoff Accelerator.

Le startup accelerate dal programma 2023 di Takeoff

All’interno del settore degli aeromobili a pilotaggio remoto, Dromt (con sede a Chivasso) sviluppa software per droni, automatizzando le attività di monitoraggio e fornendo informazioni personalizzate e analisi per settori come l’agricoltura, l’edilizia e la gestione delle emergenze; DRB (Milano) fornisce servizi di ispezione autonomi con droni per linee di trasmissione/distribuzione elettrica, siti di produzione di energia rinnovabile, impianti industriali e infrastrutture; DM-AirTech (Amburgo e Torino) supporta lo sviluppo sicuro ed efficiente della mobilità e la logistica aerea fornendo soluzioni e analisi meteorologiche specifiche per lo sviluppo di infrastrutture vertiport e corridoi aerei, nonché l’esecuzione di operazioni di volo sicure ed efficienti per droni (UAV) e in generale velivoli a decollo e atterraggio verticali (VTOL).

Nell’ambito dell’analisi e della trasmissione di dati tra spazio e terraferma, Betadynamiq (Roma) mira a rivoluzionare l’osservazione della Terra integrando hardware avanzato con software basati sull’intelligenza artificiale per l’analisi in tempo reale dei dati a bordo e a migliorare l’interazione uomo-macchina tramite soluzioni basate su intelligenza artificiale e sistemi aptici avanzati; Golbriak Space (Tallin e Cuneo) sviluppa soluzioni di telecomunicazione ottiche miniaturizzate per permettere il trasferimento veloce di grandi volumi di dati tra dispositivi spaziali, aerei e terrestri.

Infine, tre startup presentano nuovi modelli industriali per un mercato in forte cambiamento come quello dell’aeronautica e dell’aerospazio: Space Frontier (Napoli) progetta e sviluppa sistemi di propulsione ibrida per lo spazio a emissioni zero; Involve Space (Como) fornisce soluzioni innovative per le attività spaziali attraverso un pseudo satellite stratosferico flessibile e a costo ridotto;  OhmSpace (Southampton e Roma) sviluppa nuovi sistemi di propulsione elettrica più sicuri e veloci, con l’obiettivo di minimizzare l’esposizione ai rischi posti dall’ambiente dei detriti spaziali; Airizon (Torre del Greco) fornisce prodotti digitali sviluppati da professionisti dell’aviazione per progettisti aeronautici tramite una “digital suite” per progettare e collaborare all’interno di una piattaforma customizzabile e omninclusiva che consente di gestire l’intero ciclo vita degli aerei, dalla progettazione alla certificazione.

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