Scuola e formazione
I dati sulle scuole di Save the Children: bene Torino per mense, tempo pieno e accesso disabili
Il rapporto evidenzia, però che a Torino sui 431 beni confiscati alla criminalità organizzata, solo 3 sono attualmente utilizzati per scopi educativi
TORINO – Sono stati diffusi da Save the Children, in occasione del lancio della nuova campagna di sensibilizzazione “Qui vivo”, i dati relativi alle scuole in Italia e per Torino sono risultati lusinghieri.
Nel capoluogo c’è infatti la più alta percentuale di mense nelle scuole primarie (l’80,7%) dietro Firenze (86,2%) e anche per quanto riguarda l’accesso al tempo pieno nella scuola primaria, a fronte di una media nazionale del 38%, l’offerta riguarda il 69,4% delle classi, tra le più alte in Italia dopo Milano (87,8%). Buoni anche i dati della scuola secondaria di primo grado, dove Torino è sopra la media nazionale (13,3%), con il 20,2% di classi che offrono il tempo pieno.
Torino promossa anche per l’accesso e la mobilità per minori diversamente abili: il 50,8% delle scuole ha rampe di accesso (la media delle città metropolitane si ferma al 44,2%), il 65,1% è dotato di ascensore per il trasporto di persone con disabilità (contro il 55,1% nazionale), il 75,1% ha servizi igienici a norma (contro il 64,3%), l’82% ha scale a norma – quindi con montascale o rampe – (contro il 70,4%) e l’83,1% è dotato di porte a norma (contro il 71,8%).
I dati negativi
Il rapporto evidenzia, però che a Torino sui 431 beni confiscati alla criminalità organizzata, solo 3 sono attualmente utilizzati per scopi educativi e/o indirizzati ai servizi per i minori. Nel capoluogo piemontese, la maggior parte dei residenti nella fascia d’età 0-19 anni risiede nelle circoscrizioni 5 (Borgo Vittoria-Madonna di Campagna-Lucento-Vallette-Barriera di Lanzo) e 6 (Barriera Milano-Baca-Regio Parco-Bertolla-Rebaudengo-Falchera-Villaretto), quelle con il più alto indice di svantaggio socioeducativo; in quei quartieri rispettivamente il 53,7% e il 55,6% dei residenti non è andato oltre la terza media, e il 36,6% e il 39,7% dei residenti 15-65enni cnon ha occupazione.
Con la nuova campagna Save the Children lancia anche un programma di intervento specifico, “Qui, un quartiere per crescere”, che per Torino coinvolge quartiere Porta Palazzo-Aurora. Le prime azioni riguardano, l’apertura prolungata della scuola con attività extracurricolari e un servizio di mediazione culturale per bambini e genitori volto a facilitare l’inserimento scolastico.
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