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Politica

Lega, Forza Italia e il sindaco Lo Russo non votano l’odg del Consiglio Comunale sulle manganellate della polizia sugli studenti torinesi

8 Consiglieri non hanno espresso il “sì” a un “uso proporzionato della forza” e alla richiesta di introdurre codici identificativi per la Polizia

Sandro Marotta

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TORINO – Nella seduta di lunedì 9 ottobre si è discusso l’ordine del giorno in merito alle aggressioni della polizia al corteo studentesco pacifico che ha sfilato per le vie di Torino. “Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza”: questo il titolo dell’odg che ha spaccato il voto dei Consiglieri.

Il testo e le richieste

Si chiedeva che il “Parlamento adotti la legge che prevede il numero identificativo per gli e le agenti delle Forze dell’Ordine impiegate in operazioni di ordine pubblico” e impegnava il sindaco a chiarire con il questore che la forza va usata solo solo in caso di necessità e in modo proporzionato.

I votanti, gli astenuti e i presenti che non partecipano

Ad approvarla questi consiglieri, la maggior parte di maggioranza, mentre a disertarla (non votando contro ma non presentandosi o non partecipando) quasi tutti gli esponenti di Legae FI.

Ad essersi astenuto è stato Fissolo Simone, dei Moderati.

Mentre erano presenti ma non hanno votato il sindaco Stefano Lo Russo (PD), Catizone Giuseppe (Lega), Garcea Domenico (Forza Italia) e Tronzano Andrea (Forza Italia). Assenti Damilano Paolo (Torino Bellissima), Maccanti Elena (Lega) e Ricca Fabrizi (Lega).

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