Cultura
A Omegna e Gozzano Corto e Fieno, il Festival del cinema rurale
Corto e Fieno nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti
Omegna – Torna Corto e Fieno, Festival del cinema rurale venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre nei Comuni di Omegna e Gozzano sul lago d’Orta, in Piemonte. Un festival che quest’anno sarà diffuso con eventi speciali sabato 21 ottobre a Gozzano e domenica 29 ottobre a Miasino.
Ancora una volta, film in arrivo da tutto il mondo per la quattordicesima edizione dell’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni, mercati agricoli, incontri dedicati al cinema che guarda alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura.
Quest’anno è centrale la sezione Mietitura, rassegna dedicata ai lungometraggi, proiettati venerdì e sabato al Cinema Sociale di Omegna. In programma Il frutto della tarda estate (Taḥta aš-šajara) di Erige Sehiri che segue per una intera giornata un gruppo di ragazze e donne che raccoglie fichi in un frutteto tunisino, Innesti di Sandro Bozzolo sui castanicoltori dell’Alta Valle Mongia, Terra e polvere (Yin Ru Chen Yan) di Li Ruijun, due solitudini che si incontrano nella profonda Cina rurale, Utama – Le terre dimenticate di Alejandro Loayza-Grisi, la siccità minaccia la vita sugli aridi altopiani boliviani, tra branchi di lama e condor in volo.
Quest’anno la sezione Frutteto ospita una selezione di cortometraggi italiani, Germogli – Disegnare il cinema mantiene la sua attenzione su animazioni e cortometraggi animati internazionali. Le due sezioni in concorso sono ospitate domenica nei locali della SOMSI Gozzano.
Corto e Fieno nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti. Immerso nelle atmosfere rurali del lago d’Orta, le proiezioni si alternano agli incontri con piccoli produttori locali e registi dei film in selezione. Ma anche tanta arte: due le mostre visitabili a Villa Nigra a Miasino, L’altra pelle, personale di Valerio Tedeschi, e Matrice selvatica de La Tana dei Lupi Gentili – Irene Lupia e Giulia Gentilcore. In contemporanea, sul Sentiero Nigra tra Miasino, Ameno, Orta San Giulio, continuano a essere visibili i lupi di Il richiamo del lupo del collettivo Cracking Art.
Corto e Fieno continua con approfondimenti e proiezioni a tema. Sabato 21 ottobre, alla SOMSI di Gozzano, tavola rotonda con focus sulla ruralità contemporanea, partecipano con film e progetti CISV ETS, Festival Mente Locale e Regione Piemonte. Domenica 29 ottobre a Villa Nigra a Miasino, Attenti al lupo! O forse no. Esperti, attori, artisti e registi insieme per parlare di uno dei temi più dibattuti e controversi del momento: la figura del lupo tra selvatico e umano.
La locandina e la sigla 2023 sono firmate dall’illustratore Paolo Metaldi che ha colto l’occasione per elogiare le sottovalutate pecore: “Quando mi è stata affidato il progetto per l’immagine coordinata del festival Corto e Fieno, ho pensato subito fosse una buona occasione per mettere sotto i riflettori una protagonista della vita rurale spesso sottovalutata, la pecora, da sempre ingiustamente accostata a un significato negativo e dimesso, simbolo di un conformismo amorfo e un po’ vigliacco. Quest’anno a Corto e Fieno invece, sarà la rivoluzione delle pecore! Nel mio set cinematografico le protagoniste sono loro, ognuna con un proprio ruolo, una propria identità e soprattutto una propria responsabilità, a partire dalla pecora regista, vestita di nero ma non “pecora nera”, sino alla pecora spettatrice, la più importante, intenta a mangiare il suo cestino di pop-fieno.
Mansuete sì, ma con il giusto occhio critico”.
Tutte le proiezioni di Corto e Fieno, fin dalla sua prima edizione, sono a ingresso gratuito.
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