Vercelli: l’ultimo saluto a Kevin Laganà, vittima di Brandizzo

Vercelli – Prima una folla applaudente, poi auto e moto rombano per rendere omaggio alla vittima più giovane della tragedia ferroviaria di Brandizzo. Così questa mattina il Duomo di Vercelli ha accolto la bara di Kevin Laganà, a un mese esatto dalla tragedia costata la vita a ben 5 operai, travolti e uccisi da un treno mentre stavano lavorando sui binari. A salutare Kevin anche papà Massimo che abbraccia il feretro per lunghi minuti accanto al fratello di Kevin, Antonino. Sul sagrato del Duomo, un altoparlante diffonde anche le note delle canzoni preferite di Kevin, poi un maxischermo proietta video ritraenti alcuni attimi di felicità di Kevin.

Alle esequie di Kevin Maganà, celebrate dal parrocco monsignor Giuseppe Cavallone, hanno partecipato autorità civili e militari, per la Regione Piemonte, presente con il gonfalone, l’assessore Elena Chiorino, il vice presidente del Consiglio Regionale, Gianluca Gavazza, il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, Chiara Gribaudo presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro. Tra le corone, a fianco di quelle di amici e parenti, quelle di Rai e Gruppo Fs e della Si.gi.Fer, la ditta di Borgo Vercelli per la quale i cinque lavoravano. L’omelia è stata recitata da don Massimo Bracchi sacerdote della parrocchia del quartiere dove viveva Kevin.

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