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Anche a Torino gli studenti chiedono la liberazione di Khaled El Qaisi

Lo studente italo-palestinese è stato arrestato senza accuse da Israele lo scorso agosto

Sandro Marotta

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Torino – Oggi, giovedì 28 settembre, alle 16 un corteo di studenti torinesi hanno aderito alla mobilitazione nazionale per la liberazione di Khaled El Qaisi, studente italo-palestinese arrestato dalla polizia israeliana senza accuse a fine agosto e mai più rilasciato.

La manifestazione è partita da Palazzo Nuovo, ha fatto sosta sotto la Rai e si è diretta nel cortile del Rettorato: in tutti questi luoghi i “colleghi” di Khaled hanno chiesto all’università e alle istituzioni di prestare attenzione alla vicenda e risolverla, impedendo che lo studente romano diventi uno dei 5 mila palestinesi detenuti in Israele (di cui 1260 senza accuse).

Chi è Khaled El Qaisi

Khaled El Qaisi è assunto come traduttore nel Centro di documentazione palestinese di Roma e studia Lingue e civiltà orientali alla La Sapienza di Roma. Ha un bambino e una moglie, proprio con loro era andato in vacanza a Betlemme, nei Territori palestinesi occupati. Una volta arrestato, non ha potuto avere contatti nè con la famiglia, né con gli avvocati.

Il caso di Khaled è stato già denunciato da Amnesty International, che in una nota spiega: “le condizioni di detenzione a cui Khaled El Qaisi è sottoposto, tra cui privazione del sonno, minacce, offese verbali e imposizione prolungata di posizioni di stress, sono potenzialmente riconducibili a un crimine di diritto internazionale”.

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