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Cuneo

Venerdì 29 e sabato 30 settembre il Festival della chiocciola tra Cherasco e Pollenzo

Due giorni di informazione e formazione dedicati

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cherasco – Le chiocciole sono incredibili.

Si adattano al cambiamento climatico, richiedono un bassissimo apporto idrico, la loro produzione non crea reflui: e il Metodo Cherasco, sviluppato dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo oggi, con il “Ciclo Naturale Breve”, dimezza i tempi di allevamento, rigenera il suolo ed è certificato Bureau Veritas, andando a costituire la prima filiera di elicicoltura al mondo.

Questo mollusco invertebrato ha dimostrato di essere decisamente green. Grazie alla sua carne povera di grassi (0,7%, meno della sogliola), ricca di proteine (14%), sostenibile (serve solo l’1,5% di acqua per produrne 1 kg, rispetto a quella di manzo) e molto più sana e sicura rispetto a quella di un animale in natura, attraverso il controllo dell’alimentazione e l’utilizzo dell’agricoltura simbiotica previsti dal disciplinare di Cherasco.

Su questi temi e sul futuro sviluppo economico del settore, si confronteranno gli oltre 750 elicicoltori da tutta Italia attesi venerdì 29 e sabato 30 settembre a HELIX 2023: il più importante appuntamento nazionale per tutti coloro che operano a livello professionale nel settore dell’allevamento delle Chiocciole secondo il Metodo Cherasco.

Sarà un vero e proprio summit il “52° Convegno Internazionale di Elicicoltura” che apre l’evento, venerdì 29 settembre alle 10 nella Sala Rossa dell’Albergo dell’Agenzia a Pollenzo: verranno messe a confronto esperienze condivise, conoscenze, annunciate novità e dibattuti i risultati dei recentissimi studi svolti dal dipartimento Ricerca & Sviluppo dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco, davanti al pubblico di produttori, imprenditori, aspiranti elicicoltori e rappresentanti della politica. Sono infatti attesi il Vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio e l’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte Marco Protopapa, con Silvio Barbero, Vicepresidente Slow Food Italia e UNISG Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

“Il Metodo Cherasco ha il merito di valorizzare tutta la filiera dell’elicicoltura, che ancora oggi non riceve anche dalle istituzioni l’attenzione che meriterebbe. Per questo – spiega il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio – ho deciso insieme al senatore Giorgio Bergesio di presentare un disegno di legge per regolamentare e sostenere il settore”.

Vogliamo – prosegue Centinaio – che l’allevamento delle chiocciole venga riconosciuto a pieno titolo come attività agricola, con il relativo trattamento fiscale e previdenziale, e che garantisca la salute dei consumatori, il rispetto dell’ambiente e adeguati standard di trattamento degli animali. Allo stesso modo, è necessario che le chiocciole e i relativi prodotti che vengono commercializzati abbiano l’indicazione del luogo di provenienza e possano anche utilizzare il marchio ‘Made in Italy’.

Approvare questa legge sarebbe un passo importante per riconoscere il valore di questa attività, che è legata alla tradizione culinaria del nostro Paese, ma che ha anche un alto potenziale economico e di innovazione, soprattutto nei settori cosmetico e farmaceutico”.

L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa dichiara: “La Regione presta particolare attenzione a tutte le eccellenze produttive del comparto agricolo piemontese e tra queste va indicata l’elicicoltura che trova nel comune di Cherasco e nelle zone limitrofe uno degli ambienti principali di sviluppo delle tecniche di produzione che negli anni hanno portato alla definizione del Metodo Cherasco, riconosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale.

L’edizione 2023 di Helix vuole valorizzare sia i produttori di tutta Italia che i soggetti che in questi anni hanno dato il contributo scientifico per il raggiungimento di un metodo di produzione di successo.” – prosegue l’assessore Protopapa – “La Regione sostiene la filiera attraverso le opportunità offerte dallo sviluppo rurale 2023-2027, che potranno essere colte dalle aziende piemontesi sotto forma di sostegni agli investimenti e si auspica che siano un ulteriore strumento per lo sviluppo di questo settore di nicchia tra le produzioni agroalimentari”.

“La decisione di spostare HELIX da Cherasco, dove si è sempre svolta in anni recenti, a Pollenzo – tranne che per le visite “live” che avranno luogo al Polo dell’Elicicoltura di Cherasco – segna fisicamente la volontà di sottolineare il ruolo scientifico che ha, per l’Istituto, l’Università di Pollenzo, il rigore accademico su cui si basa il Metodo Cherasco e di valorizzare i contributi tecnici dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte e della Valle d’Aosta e dell’Università di Chieti e Pescara – spiega Simone Sampò, Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura. Collaborazioni che persistono da anni ma che, mai come in questo momento di grandi mutamenti ambientali e sociali – in cui sono urgenti piani di sviluppo economici sostenibili – diventa necessario valorizzare per convalidare scelte imprenditoriali improntate alla crescita logica e durevole di tutto un comparto e di un territorio.

Simone Sampò, in veste di Presidente ANE – Associazione Nazionale Elicicoltori che conta 750 iscritti e Direttore dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura Cherasco a cui sono affiliati l’85% degli elicicoltori nazionali oltre a un centinaio di elicicoltori in 22 paesi nel mondo, prosegue: “Questa Università ci ha visto crescere e realizzare il successo del Metodo Cherasco in Italia e nel Mondo: grazie ai continui studi e alle rinnovate ricerche abbiamo potuto migliorare un sistema di produzione che non è solo sostenibile ma remunerativo e, nel contempo, etico.

Facciamo nostro il motto ‘buono pulito giusto’ che guida l’Università, come Slow Food, e continuiamo su questa strada”. E sempre all’Università di Pollenzo, nell’Aula Magna, sabato 30 settembre dalle 9 alle 12.30 Simone Sampò illustrerà tutti i dettagli di un allevamento di chiocciole con il metodo messo a punto dall’Istituto, incontro dedicato a chi per la prima volta si affaccia al mondo dell’elicicoltura nel segno di Chiocciola Metodo Cherasco e ha la necessità di trovare risposta alle domande che si hanno a inizio percorso.

La due giorni dedicata alle chiocciole prosegue venerdì 29 e sabato 30 pomeriggio con “Porte aperte” al Polo dell’Elicicoltura di Cherasco (Corso Luigi Einaudi 40, Cherasco) per accogliere chi – appassionati, curiosi e futuri elicicoltori – voglia toccare con mano la realtà di Chiocciola Metodo Cherasco.

Guidati dai migliori professionisti del settore, si visiterà la Sala Parto, dove le chiocciole si riproducono fino alla nascita delle baby snails, i recinti di allevamento, i comparti di stoccaggio e selezione delle chiocciole di Filiera, i laboratori di estrazione della bava tramite il processo Muller, gli impianti di produzione cosmetica. Infine, durante la visita sarà possibile sia acquistare che degustare gratuitamente le ricette di Lumacheria Italiana, nonché provare i prodotti cosmetici proposti dalla Snail Therapy Company.

A Simone Sampò, che ha preso le redini dell’Istituto nel 2016 sviluppandone il volume d’affari da 36mila a 500mila euro in cinque anni, è affidato il compito di illustrare i risultati economici del settore, a dimostrazione che l’elicicoltura secondo il Metodo Cherasco ha raggiunto un tale livello di remuneratività da essere un “affare mondiale” nel settore agricolo.

E dove l’Italia ha un primato eccezionale a cui anche i francesi – i maggiori consumatori di escargot al mondo – stanno guardando con interesse.

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