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Piemonte

In Piemonte un weekend dedicato ai forti di Exilles, Fenestrelle, Gavi, Vinadio e alla Cittadella di Alessandria

L’iniziativa FORTI FORTISSIMI! rappresenta una prima azione di un più ampio piano di valorizzazione culturale e di promozione turistica del sistema delle fortificazioni piemontesi

Gabriele Farina

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Torino – La Regione Piemonte e la Fondazione Compagnia di San Paolo presentano FORTI FORTISSIMI!, iniziativa di valorizzazione turistico-culturale che avrà luogo da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre e vedrà protagonisti i forti di Exilles, Fenestrelle, Gavi, Vinadio e la Cittadella di Alessandria con un ricco calendario di appuntamenti.

Si tratta di una tre giorni che coniuga aperture straordinarie e visite guidate ai siti, spettacoli teatrali e attività outdoor. Per un week-end le cinque fortezze piemontesi si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un target diversificato di visitatori e turisti, che include appassionati di storia, cultura, natura, ma anche giovani e famiglie. In particolare, proprio per il pubblico di famiglie con bambini è stata prodotta una serie di podcast, disponibili su tutte le piattaforme audio, che invitano alla scoperta dei forti piemontesi attraverso il linguaggio fantastico delle fiabe della buonanotte. Saranno previste, inoltre, per ognuno dei cinque forti, visite guidate con servizio di bus andata-ritorno da Torino.

A coordinare l’intera iniziativa è la Fondazione Artea, già protagonista con grande successo della valorizzazione e gestione degli spazi espositivi del Forte di Vinadio, in partenariato con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte dal Vivo, Visit Piemonte, e in collaborazione con enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e animazione dei forti.

«Le fortificazioni rappresentano la nostra identità – ha sottolineato l’assessore alla cultura, turismo e commercio Vittoria Poggio -. E oltre all’imponente bellezza che offrono ai visitatori, sono capsule del tempo, luoghi pedagogici che attraggono migliaia di turisti e studiosi ogni anno. Il programma unisce momenti di formazione e svago per un pubblico ampio. Per questo abbiamo messo a disposizione il meglio per arricchire l’offerta culturale della nostra regione che già oggi si attesta tra le migliori per la varietà dei progetti. Tutti hanno il diritto di usufruire dei nostri patrimoni che sono la nostra ricchezza ricevuta in eredità e che oggi abbiamo il dovere di conservare ma soprattutto valorizzare con nuove idee come questa».

«Siamo convinti che lo sviluppo generato dalla cultura sia sostenibile perché orientato al lungo periodo, al patto fra generazioni, alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse disponibili – dichiara Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo. Questo vale tanto più se si opera su patrimoni e identità culturali già riconosciuti e soprattutto lavorando con i player culturali di riferimento di ogni area del territorio, valorizzando le reti e i network e agendo in un’ottica di sistema e sostenibilità per lo sviluppo culturale, economico e sociale dei territori e delle comunità. Il piano di valorizzazione culturale e di promozione turistica del sistema delle fortificazioni piemontesi prende in considerazione proprio questi elementi e dunque ha tutto il potenziale per rivitalizzare questo nostro straordinario patrimonio».

«Da luoghi di separazione a progetti vivi di inclusione, attraverso la cultura. I beni e i siti storici fortificati, che nascono come dispositivi di guardia, sentinelle dei confini, possono oggi rideterminarsi, valorizzando la dimensione di cerniera con il passato e al contempo trasformarsi in veri e propri presidi culturali orientati allo sviluppo turistico e sociale – dichiara Davide De Luca, Direttore della Fondazione Artea. Queste le premesse già alla base dello studio condotto nel 2021 su alcune fortezze del Piemonte e che quest’anno hanno guidato Artea nella progettazione delle attività pilota del weekend Forti Fortissimi!. Artea, che gestisce le aperture al pubblico e la programmazione culturale del Forte di Vinadio, è testimone di come e quanto la dimensione territoriale sia un fattore determinante: oltre a essere destinataria delle azioni di valorizzazione, promozione e sviluppo sostenibile, rappresenta una variabile fondamentale in grado di influenzarne l’efficacia. Territorio e comunità assumono, pertanto, una rilevanza strategica per definire lo spettro di azione e giustificare la misura dell’investimento del futuro sistema integrato di valorizzazione delle fortificazioni piemontesi».

L’iniziativa FORTI FORTISSIMI! rappresenta una prima azione di un più ampio piano di valorizzazione culturale e di promozione turistica del sistema delle fortificazioni piemontesi, patrimonio storico-culturale di particolare valore del Piemonte, sul quale la Regione Piemonte e la Fondazione Compagnia di San Paolo hanno convenuto di agire congiuntamente in una prospettiva di crescita e sviluppo sostenibile dei territori.

Partendo da uno studio di fattibilità sui forti regionali, commissionato dalla Regione Piemonte alla Fondazione Artea e sostenuto dalla Compagnia, si è potuto evidenziare lo stato dell’arte di alcuni dei molteplici presidi di origine militare disseminati sul territorio regionale e si è delineato un piano pluriennale di sviluppo che consideri i siti fortificati sia nella loro unicità, espressione specifica di fattori peculiari e di profondi legami identitari con i territori su cui si insediano, sia nel loro complesso, in quanto parte di un significativo patrimonio storico e architettonico diffuso sull’intero territorio regionale, dal forte potenziale attrattivo in termini turistici e culturali, nell’ottica di un’operazione di valorizzazione e promozione sistemica a lungo termine.

Per un futuro sistema delle fortificazioni piemontesi si prevede l’adozione di misure efficaci a favorire un arricchimento dell’offerta turistica di qualità con azioni di rilancio che, altresì, preservino e valorizzino questo patrimonio culturale straordinario che caratterizza il nostro territorio.

Fra le traiettorie individuate, sarà imprescindibile la definizione di una strategia attenta alle tematiche dello sviluppo locale e della crescita sostenibile (economia circolare, green transition, sviluppo partecipato, resilienza territoriale), con riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, un focus sui programmi UNESCO (Sustainable Tourism Programme) e sul rapporto tra patrimonio culturale, naturale e sostenibilità.

L’approccio che la Regione Piemonte e la Fondazione Compagnia di San Paolo intendono promuovere sarà la costruzione di uno strumento fortemente partecipativo che vedrà coinvolti tutti i portatori di interessi dei siti di riferimento, in particolar modo le comunità locali.

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