Cronaca
Tre morti e tre feriti: nelle ultime ore sei incidenti sul lavoro, la maggior parte in Piemonte
Due autisti morti sulla A1 (uno di essi doveva arrivare in Piemonte), l’operaio deceduto a Chivasso e i due piloti delle Frecce Tricolore distrutte sono i casi più recenti
Torino – In meno di 36 ore si sono verificati sei incidenti sul lavoro, di questi la maggior parte sono avvenuti in Piemonte e tre sono stati mortali.
L’operaio deceduto a Chivasso
A 17 giorni dalla strage di Brandizzo, nel pomeriggio di venerdì 15 settembre un operaio è morto sul posto di lavoro a Chivasso. Il 60enne è stato travolto da un carro ponte mentre lavorava presso la Gfs Gravity. Malgrado l’intervento dell’ambulanza l’uomo è deceduto sotto il peso del macchinario.
L’operatrice dell’asilo di Arona
É di ieri la notizia di un’operatrice dell’asilo di Arona che è rimasta ferita da un pannello del controsoffitto, staccatosi dal muro e caduto sulla sua testa. Le condizioni della donna non sono preoccupanti, ma la struttura è stata chiusa.
Lo scontro mortale sulla A1
Sarebbe dovuto arrivare in Piemonte anche l’autista del pullman che si è scontrato con un autotreno mentre trasportava 49 migranti. Il bilancio dello scontro è di due morti (il suddetto autista più il conducente dell’altro mezzo) e 14 personericoverate in ospedale.
La strage dell’airshow delle Frecce Tricolori
Picco di incidenti nel torinese durante il pomeriggio di ieri. Il primo a Collegno: il conducente di una Freccia Tricolore ha perso il controllo dell’aereo durante le manovre di atterraggio, cappottandosi. Dopo i soccorsi dell’ambulanza, è emerso che il pilota non è rimasto ferito.
Il più recente ferito sul lavoro è il conducente della seconda Freccia Tricolore che, sempre nel pomeriggio di ieri, è precipitato al suolo. Prima dell’impatto è riuscito a eiettarsi fuori dalla cabina con il paracadute, ma l’incidente ha provocato comunque la morte di una bimba di 5 anni, insieme a suo fratello e i suoi genitori.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese