Da Torino ad Hollywood, il podcast di Danilo Bruni racconta “Leggende e misteri del cinema”

Torino – Torino negli anni del cinema muto era il centro del mondo produttivo. Lyda Borelli stava molto a Torino, dove girava continuamente, Mario Bonnard raccontava che c’erano anche 15 troupe impegnate contemporaneamente in città. Il cinema torinese, almeno fino a Pastrone, ha influenzato in maniera pesante il cinema successivo, per esempio Griffith, che prese spunti tecnici e narrativi per realizzare i suoi colossal Hollywoodiani.

E’ Danilo Bruni, attore, doppiatore, direttore del Centro D, a raccontare questi piccoli spunti per introdurre un suo nuovo progetto. Si tratta di un podcast che sarà disponibile su Sprinkler Podcast, Spotify, Apple Podcast tutti i mercoledì a partire dal 20 settembre e racconterà la storia del cinema a partire proprio dall’epoca del muto torinese.

“Leggende e misteri del cinema“, questo il titolo della serie, ha già pronte 10 puntate da 15 minuti, che racconteranno, grazie alla presenza di tante voci attoriali, una lunga serie di piccoli momenti della settimana arte.

“Non sarà una classica storia del cinema – ci spiega Bruni – ma una raccolta di momenti, di dietro le quinte, di vicende accadute intorno al mondo del cinema. Ogni puntata sviluppa un tema. Si parlerà per esempio di Edison, della guerra dei brevetti, del divismo in america, una puntata è dedicata agli stuntmen”.

Danilo Bruni, che è autore e voce narrante del progetto, ha approfondito le vicende con una serie di ricerche, spesso andando a recuperare pubblicazioni che raccolgono interviste dei protagonisti dell’epoca, così sono gli stessi attori e registi a raccontare aneddoti e curiosità della loro vita grazie alla voce degli allievi e di alcuni ex allievi del Centro D. Ci saranno, tra gli altri, Diego Casale, Massimo Giardini, Anna Radici e Ivan Fabio Perna, con Maddalena Genisio che ha curato l’organizzazione editoriale del progetto.

Questo il trailer di “Leggende e misteri del cinema”, già disponibile sulle piattaforme.

Il podcast è davvero ricco di curiosità ed episodi. “C’era l’Hollywood Hotel – racconta ancora Bruni – dove i giovani attori e le giovani attrici si riunivano per il ballo del giovedì, ma dormivano rigorosamente in stanze separate sotto il severo controllo della direttrice dell’hotel. E particolari sono anche le storie che riguardano gli stuntmen, che spesso venivano ingaggiati senza avere nemmeno idea di cosa avrebbero dovuto fare… e magari gli toccava saltare da un palazzo! E’ una storia del cinema basata su storie personali, come quelle dei cowboy, che non lavoravano più con le mandrie perchè le modalità di allevamento erano cambiate ed allora finirono in massa ad interpretare se stessi nelle scene di massa dei film western, dove serviva gente capace di cavalcare molto bene. C’è molta Torino in queste storie, ma ci sono anche la Francia e Hollywood, che in quei primi anni erano il cuore di questa arte”.

Danilo Bruni, che ha 45 anni di carriera ed è stato anche la voce delle Olimpiadi di Torino 2006, è autore dei testi e voce narrante della serie, che non è una semplice narrazione ma una vera e propria interpretazione, con attori che rivestono i ruoli dei personaggi. Qualcosa, insomma, che ricorda un po’ i vecchi e indimenticabili sceneggiati radio.

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