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Scienza e Tecnologia

L’innovativo studio dell’Università di Torino sull’asimmetria cerebrale

Un importante passo avanti nello studio sui meccanismi che determinano la lateralizzazione cerebrale.

Elena Prato

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Torino – Lo scorso mercoledì 6 settembre, sulla rivista eLife, è stato pubblicato un innovativo articolo sui meccanismi responsabili della lateralizzazione cerebrale, ovvero l’asimmetria di funzioni tra la parte destra e sinistra del cervello. Dallo studio è emerso che la lateralizzazione è influenzata, già a livello embrionale, dall’esposizione a stimoli sensoriali.

 

L’asimmetria di funzioni tra la parte destra e sinistra del cervello è ormai accertata in molte specie animali, ma restano ancora sconosciuti i meccanismi, genetici o ambientali, che la determinano. Secondo un’ipotesi interessante, la stimolazione sensoriale può contribuire a rompere la simmetria funzionale del cervello già durante il periodo di gestazione dell’embrione, ma fino ad ora questa teoria è stata difficile da verificare a a causa della mancanza di metodi non invasivi che permettano di mappare la funzione cerebrale nell’embrione senza interferire con il suo sviluppo.

 

Tuttavia, in questo studio, coordinato dal Prof. Angelo Bifone dell’Università di Torino e condotto in collaborazione con l’Università di Trento e con l’Istituto Italiano di Tecnologia, è stato sviluppato un innovativo metodo basato sulla Risonanza Magnetica, utilizzato per la prima volta per mappare l’attività cerebrale in un embrione di pollo all’interno dell’uovo prima della schiusa. Si è così osservato che la stimolazione luminosa, durante lo sviluppo embrionale, ha un impatto significativo sull’asimmetria cerebrale. Infatti, in molti vertebrati, compreso l’uomo, la posizione dell’embrione presenta una torsione verso destra e, come dichiarato dal Prof. Bifone, «Nel caso del pollo domestico, l’embrione presenta una torsione tale per cui la testa è rivolta lateralmente, con l’occhio sinistro completamente coperto dal corpo e l’occhio destro rivolto verso il guscio dell’uovo. Questa disposizione fa sì che l’occhio destro riceva una maggiore quantità di luce rispetto all’occhio sinistro, producendo una diversa stimolazione delle aree visive nei due emisferi, il che potrebbe generare l’asimmetria del cervello».

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