Cronaca
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di commissariamento della Rear. Si parla di gravi irregolarità poste in essere scientificamente
Problemi relativi al coinvolgimento della platea sociale, alle condizioni lavorative applicate ai soci, alle operazioni di investimento e finanziamento in altre societa’
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ 8 settembre 2023 il decreto 31 agosto 2023 relativo alla revoca del consiglio di amministrazione della Rear e alla nomina del commissario governativo
Nel decreto si parla di
Gravi irregolarita’ nella gestione dell’ente da parte dell’organo amministrativo («le irregolarita’ riscontrate e sanabili sono poste in essere scientemente proprio dall’organo amministrativo che ha adottato una gestione personalistica della cooperativa»), con particolare riguardo al coinvolgimento della platea sociale, alle condizioni lavorative applicate ai soci, alle operazioni di investimento e finanziamento in altre societa’ le cui attivita’ non sembrano avere alcuna connessione con le finalita’ statutarie della cooperativa;
Il Ministero affida quindi al commissario dei compiti critici
Considerate ancora sussistenti le gravi irregolarita’ rappresentate nel verbale ispettivo, la presenza delle quali giustifica l’esercizio del potere di cui all’art. 2545-sexiesdecies del codice civile, come richiamato dall’art. 12 del decreto legislativo n. 220/2002;
Ritenuta opportuna la nomina, nel caso di specie, di un professionista esterno che provveda a sanare le irregolarita’
riscontrate, ponendo in essere quanto indicato nel verbale di ispezione straordinaria: «Il professionista incaricato dovra’ disporre una due diligence sulle attivita’ poste in essere dagli amministratori finalizzata a confermare oppure a smentire la coerenza delle stesse con le finalita’ statutarie mutualistiche che l’ente deve perseguire, con particolare attenzione alle operazioni di investimento e finanziamento, anche afferenti a societa’ controllate, partecipate o detenute interamente.
Dovra’ altresi’ verificare la correttezza e l’esistenza dei presupposti oggettivi per il riconoscimento, solo in capo ad alcuni lavoratori, delle integrazioni salariali disposte non in conformita’ alle disposizioni contenute nel regolamento interno, approvato nel 2013 dall’assemblea dei soci. Al termine delle verifiche e preso atto delle risultanze dovra’ riferire compiutamente all’assemblea affinche’ la stessa deliberi, qualora ne emergano i presupposti, in merito all’eventuale danno subito dalla societa’ per la mancata osservanza di obblighi e doveri da parte degli amministratori. Inoltre, il commissario dovra’ provvedere a ripristinare la democraticita’ interna ponendo in essere ogni attivita’ utile alla diffusione e condivisione delle informazioni sociali afferenti alla gestione e le risultanze degli esercizi finanziari, tenuto conto che, almeno negli ultimi tre anni i soci non sono stati informati adeguatamente e, conseguentemente, non hanno potuto partecipare con la dovuta cognizione alla vita sociale.
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