Torino
Pesanti ritardi per i voli Wizzair da Torino per Catania e Lamezia
I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro
Torino – Volo da incubo per i passeggeri dei voli Catania Torino W48201, Torino Lamezia Terme W45618 e Lamezia Terme Torino W45617. I tre voli infatti hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Wizzair.
Nello specifico ieri, lunedì 4 settembre, i passeggeri del volo Catania Torino W48201 sono stati costretti a trascorrere ore intere all’interno dell’aeroporto di Catania, vedendo rinviato il proprio volo in partenza inizialmente alle 07:10 e atterrato solamente alle 15:35.
Un disservizio che ha portato non pochi disagi per i passeggeri desiderosi di raggiungere la città torinese, che, però, grazie all’assistenza gratuita di ItaliaRimborso, possono ottenere 250 euro come compensazione pecuniaria. Sembra che il ritardo, infatti, sia dovuto a problematiche della compagnia aerea ed il team sostiene che ci possano essere gli estremi per l’applicazione del Regolamento Comunitario 261/2004.
Giornata da incubo anche per i passeggeri aerei dei voli Torino Lamezia Terme e Lamezia Terme Torino: i viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.
Nella fattispecie, la compagnia ha deciso di invertire le tratte. Il volo Torino Lamezia Terme W45618 che doveva partire alle 09:50 è atterrato solamente alle 21:20. Un pesante ritardo anche per il volo Lamezia Terme Torino W45617 con partenza prevista alle 12:15 ed i viaggiatori sono atterrati alle 18:36.
Per attivare l’assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Wizzair Torino Lamezia Terme e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell’homepage del sito web italiarimborso.it.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese