Cittadini
Un concorso premierà il giardino più bello delle case popolari in Piemonte
Il riconoscimento andrà a un condominio dell’Atc Piemonte Centrale, a uno dell’Atc Piemonte Nord e un’altro ancora a uno che insiste nel territorio dell’Atc Piemonte Sud
Torino – La riqualificazione urbana, sociale e, di conseguenza, la sicurezza, partono anche dalla bellezza e dalla presa di coscienza dell’importanza di valorizzare i beni comuni e non solo quelli privati, della propria abitazione. Ne è convinta l’assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino che ha indetto un concorso dedicato a tutti gli inquilini delle case popolari piemontesi gestite dalle tre Atc.
L’iniziativa si chiama «Il Giardino più bello» e premierà i condomìni di edilizia residenziale pubblica – e gli inquilini che si saranno impegnati per raggiungere l’obiettivo – che realizzeranno i cortili e i giardini più belli nei loro stabili. Il riconoscimento andrà a un condominio dell’Atc Piemonte Centrale, a uno dell’Atc Piemonte Nord e un’altro ancora a uno che insiste nel territorio dell’Atc Piemonte Sud.
Gli inquilini, che verranno avvisati dalle rispettive Atc, dovranno fotografare il proprio cortile «prima della cura» e «dopo la cura» inviando la foto all’assessorato regionale alla Casa entro e non oltre il 15 ottobre all’indirizzo email: giardinopiubello@gmail.com
Le immagini saranno valutate da una commissione interna dell’assessorato che sceglierà i vincitori: verrà assegnata una targa al condominio e verranno premiati coloro che si saranno distinti per il lavoro svolto. La premiazione verrà effettuata dall’assessore Caucino stessa, insieme ai presidenti delle Atc, in loco.
Si tratta di una prima edizione, che vuole diventare un appuntamento annuale fisso.
«In questi anni, girando frequentemente per le case popolari del Piemonte – spiega Caucino – ho potuto toccare con mano che, in generale, a fronte dell’importante cura dedicata alle abitazioni private, non corrisponde altrettanta attenzione per gli spazi comuni, in particolare per i giardini degli stabili, molto spesso vasti e in balia dell’incuria e della trascuratezza».
«Si tratta della dimostrazione – prosegue Caucino – che esiste una cultura – purtroppo diffusa non solo nelle case di edilizia residenziale pubblica, ma in tutta Italia – tesa a sottostimare l’importanza del bene pubblico, degli spazi comuni. Al contrario proprio dalla bellezza e dalla cura degli stessi può generarsi un volano positivo che porta alla riqualificazione dei singoli palazzi e, di conseguenza, di interi quartieri».
«Dove c’è il bello, dove le persone valorizzano il proprio territorio – conclude Caucino – c’è più sicurezza, meno degrado sociale a tutto beneficio degli assegnatari degli alloggi e delle loro famiglie. Auspico che questa iniziativa venga recepita e rappresenti l’incipit di quel cambiamento culturale che rappresenterebbe il primo vero passo verso una vera e duratura riqualificazione delle aree in cui insistono le case popolari e che deve essere portata avanti insieme: dall’Atc e dalla Regione, che devono svolgere con solerzia ed efficacia tutti gli interventi necessari ma anche – e forse soprattutto – da chi in quelle case ci vive, partendo proprio dagli spazi comuni, che rappresentano un patrimonio di fondamentale importanza».
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