Cronaca
Adesivi sessisti alla festa dei ragazzi del Borgo Macra a Racconigi
Il Comune di Racconigi ha preso le distanze “nel modo più totale e assoluto dagli adesivi riportanti parole ed epiteti di pessimo gusto che sono stati utilizzati durante la serata”
Raacconigi – “Bagnata”, “ingoio tutto”, “escile”, “ammazzati”, “Legami”. Sono alcuni degli epiteti a sfondo sessuale e sessista stampati sugli adesivi dati ai ragazzini durante la festa del Borgo Macra a Racconigi, in provincia di Cuneo. Gli adesivi sono stati distribuiti dai dj di Radio Gran Paradiso.
A denunciare l’accaduto alcune mamme che hanno visto le foto delle proprie figlie pubblicate in rete.
Per contro il comune di Racconigi, nonostante il patrocinio alla kermesse, si dissocia dall’accaduto.
Spiega una nota:
L’amministrazione comunale della città di Racconigi, in relazione a quanto accaduto la sera di venerdì 25 agosto durante la festa del Borgo Macra, prende le distanze nel modo più totale e assoluto dagli adesivi riportanti parole ed epiteti di pessimo gusto che sono stati utilizzati durante la serata danzante sotto la tensostruttura.
Relativamente al patrocinio ed al piccolo contributo concesso dal comune di Racconigi, come ogni anno, al comitato organizzatore la festa del borgo Macra, si precisa che nessuna bozza di questi adesivi è stata mai preventivamente condivisa dal comitato con gli uffici comunali né con qualsiasi amministratore.
Contattato immediatamente in queste ore per chiedere conto di quanto avvenuto, anche il comitato organizzatore assicura come non fosse in alcun modo a conoscenza dei già citati adesivi, stampati e portati alla festa in modo del tutto autonomo dalla radio locale alla quale era stata affidata l’animazione della serata.
Alcuni amministratori, fra i quali sindaco, vice sindaco e consiglieri, sono sì passati anche il venerdì sera (come in tutte le altre sere e come accade per tutte le manifestazioni cittadine) a salutare i presenti alla festa del Borgo Macra, ma la maggior parte degli amministratori è rimasta all’esterno della tensostruttura ed è andata via dopo pochissimo tempo, e nessuno di loro ha comunque partecipato in modo attivo e continuo alla serata danzante, senza dunque potersi accorgere degli adesivi che sarebbero stati distribuiti ai ragazzi nelle ultime fasi della festa.
Lo stesso vice sindaco Tribaudino, giunto in tarda serata alla festa, così commenta quanto accaduto, parlando anche a nome del primo cittadino Valerio Oderda in questi giorni irraggiungibile per motivi personali: “Nessuno di noi sapeva in precedenza, né si è accorto durante la serata, di questi adesivi a dir poco indecorosi, che sappiamo ora esser stati distribuiti verso la fine dell’evento: in caso contrario saremmo immediatamente intervenuti per fermare la festa. È stata una pessima, ma del tutto autonoma, iniziativa di chi aveva la responsabilità dell’animazione, una radio locale, Auspichiamo che in futuro anche i comitati organizzatori pongano maggior cura nella scelta dei collaboratori per le loro feste, ma sia ben chiaro che non accettiamo oggi, e non accetteremo mai, l’idea che i nostri giovani si divertano con atteggiamenti che inneggiano alla violenza o a comportamenti sessisti. Siamo comunque certi che questo singolo episodio non sia rappresentativo dei nostri giovani racconigesi, che sappiamo invece essere ragazzi in gamba e molti di loro impegnati in svariate azioni di volontariato e di solidarietà”.
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