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Cronaca

Strage di Brandizzo, Rfi: sciopero nazionale di 4 ore. Fit-Cisl Piemonte: “Incrementare gli investimenti sulla sicurezza”

A Roma incontro sindacati-Rfi. Fit-Cisl Piemonte: “Internalizzare attività e intensificare formazione e controllo”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Roma – “Nel corso dell’incontro che si è svolto oggi a Roma con Rfi relativamente alla strage di Brandizzo è emerso che, sebbene negli ultimi anni siano stati compiuti molti passi in avanti per elevare gli standard di sicurezza sul lavoro, è opportuno fermarsi a riflettere sulla catena di eventi che ha spezzato le vite di cinque lavoratori e mettere in campo ulteriori interventi per evitare il ripetersi di tragedie del genere. In attesa degli esiti delle indagini in corso, abbiamo manifestato a Rete ferroviaria italiana la necessità di internalizzare quanto più possibile le attività di manutenzione, di intensificare le attività di formazione e di controllo attraverso l’implementazione dei piani e dei programmi operanti per la manutenzione ferroviaria. Contestualmente abbiamo richiesto di incrementare gli investimenti sulla sicurezza.”

E’ quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl Piemonte dopo una videoconferenza con la Segreteria Nazionale Fit-Cisl a valle dell’incontro che si è svolto con i rappresentanti nazionali di Rfi.

“Considerata la peculiarità dell’attività di manutenzione ferroviaria, a livello nazionale, è stato inoltre sollecitato un maggior coinvolgimento delle ditte appaltatrici per una specifica formazione professionale, soggetta a costante aggiornamento e verifica delle competenze. Il requisito essenziale per ammettere nel perimetro ferroviario maestranze esterne è quello di avere personale certificato che abbia una conoscenza più approfondita della “circolazione ferroviaria. Tale formazione però non deve essere somministrata “Una Tantum” ma deve essere programmata in maniera ciclica per far si che l’attenzione e il rispetto delle procedure che garantiscono la sicurezza siano sempre al primo posto delle attività che ciascun operatore deve affrontare in ogni turno di lavoro”. “Sulla base di queste evidenze – prosegue il sindacato dei trasporti cislino del Piemonte – già oggi proporremo alle altre O.S. di inviare a Rfi una richiesta di un incontro per fare il punto della situazione sul Piano di attività della manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria dei prossimi due anni e per valutare tutti i possibili accorgimenti da attivare per innalzare i già elevati standard di sicurezza e per prendere in considerazione la possibilità di internalizzare una quota di attività attualmente affidate all’esterno.”

“La Fit-Cisl Piemonte – conclude la nota –  considerate le motivazioni alla base dello sciopero nazionale odierno delle lavoratrici e dei lavoratori di Rfi, proclamato in segno di lutto e solidarietà per le vittime della strage ferroviaria di Brandizzo, ha apprezzato la richiesta, fatta unitariamente dalle Segreterie Nazionali  a Rfi, di devolvere le trattenute economiche derivanti dallo sciopero a un fondo creato ad hoc per sostenere e offrire un contributo alle famiglie degli operai deceduti. Richiesta che Rfi ha accettato impegnandosi a versare una quota equivalente.”

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