Cultura
50 anni fa moriva Carlo Mollino genio torinese dell’architettura e del design
Architetto, designer, pilota di aeroplani e di auto da corsa, scrittore, fotografo, sciatore, maestro di sci
Torino – Il 27 agosto 1973 moriva improvvisamente nella sua Torino Carlo Mollino, considerato unanimemente uno dei più influenti architetti e designer del Novecento. Mollino fu anche fotografo e docente di Composizione Architettonica al Politecnico di Torino
Artista poliedrico, inquieto e multiforme, Mollino nato nel 1905 figlio unico dell’ingegnere Eugenio Mollino è stato, oltre che architetto e designer, anche pilota di aeroplani e di auto da corsa, scrittore, fotografo, ottimo sciatore, maestro di sci.
Tra le opere architettoniche di Mollino l’auditorium della Rai, il progetto per la Camera di Commercio, ma soprattuto il Teatro Regio di Torino. La carriera di designer di Mollino inizia con i mobili: lo specchio Milo, il pullman Nube d’Argento, il Bisiluro. Carlo Mollino fu anche un grande fotografo anche se in questo campo é famoso più per la sua raccolta di polaroid erotiche.
Oggi a Sauze d’Oulx, presso lo Chalet Mollino, il genio torinese sarà ricordato nelle sue reincarnazioni dedicate a sci, architettura, design, fotografia con una tavola rotonda informale.
A cinquant’anni dalla sua scomparsa, ma anche a settant’anni dal suo ingresso al Politecnico di Torino come docente, Il Poli intende celebrarlo con una grande mostra all’Archivio di Stato di Torino, che sarà inaugurata a dicembre 2023. L’intento della mostra, realizzata da un team di curatrici e curatori guidati dai professori Antonio De Rossi e Sergio Pace è ricostruire la storia raccordando il passato, il presente e magari il futuro del Politecnico, nelle sue molteplici caratterizzazioni, proprio attraverso la figura di Carlo Mollino: la sua formazione, la sua carriera accademica e professionale, le sue opere, rappresentate da una selezione di disegni e fotografie eccezionali, di straordinario interesse per visitatrici e visitatori d’ogni tipo.
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