Non solo bocca di donna, al mondo esistono orinatoi davvero curiosi e spesso volgari

Torino – La notizia più cliccata degli ultimi giorni è stata la scoperta degli orinatoi a forma di bocca di donna nei bagni di una palestra di Torino. In realtà, come abbiamo spiegato nell’articolo di ieri, quei bagni sono in quelle palestre da anni e non solo lì. Si tratta infatti di pezzi di design nati per portare l’attenzione sul fatto che milioni di persone nel mondo non hanno accesso a impianti sanitari.

Ma i bagni “Rolling Stones Style” non sono gli unici servizi sanitari strani e curiosi al mondo. Tantomeno quelli che più possono essere accusati di offrire una visione degradante del corpo della donna.

Abbiamo fatto un veloce giro di ricerca e vi proponiamo qui di seguito alcune delle cose (spesso obrobriose) che abbiamo trovato.

Rimanendo in tema “bocca” esiste un curioso wc con doppia dentatura, che non deve essere il massimo della comodità

Se invece parliamo di offesa al copro della donna, c’è ampia scelta di soluzioni spesso imbarazzanti.

Si può decidere di urinare in una scarpa col tacco

Oppure di farlo direttamente posizionandosi dietro ad un corpo femminile in posizioni inequivocabili

O ancora decidere di espletare i propri bisogni davanti ad una schiera di manichini intenti a guardarti con espressioni più o meno partecipi

Sul tema ne esiste anche una versione ironica che alcuni anni fa ha avuto un discreto successo social. In questo caso si gioca con l’imbarazzo dell’utente, guardato dalle donne con sguardi che la dicono lunga

Cambiando genere, se avete un odio particolare per la musica o per gli strumenti a fiato potete urinare direttamente in un trombone

Per chiudere con un po’ di poesia, esiste anche un wc immerso in un acquario. Qui a guardarvi sono branchi di pesci colorati

Insomma la fantasia umana non ha limiti e spesso nemmeno decenza o rispetto. Senza contare che la perfetta riuscita di uno dei momenti che la storia dell’uomo ha reso più intimi e tabù viene messo a serio rischio dai curiosi contesti in cui ci si trova coinvolti (a volte) nostro malgrado.

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