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Cultura

La ventitresima edizione del TOHorror Fantastic Film Fest omaggia il Cyberpunk

Verranno proiettati Decoder di Muscha, Tetsuo: the Iron Man e Tetsuo: Body Hammer di Shinya Tsukamoto e Hardware di Richard Stanley

Gabriele Farina

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Torino – La breve e dirompente parentesi del cyberpunk, a cavallo tra anni 80 e 90, si è presentata sotto forme diverse: letteratura, cinema, fumetti, attivismo controculturale, musica, tecnologia, filosofia. Da Neuromante di William Gibson a Matrix, passando per il Giappone di Tsukamoto, Otomo e Oshii, Bruce Sterling e Ranxerox, Max Headroom e Hackerino, la Mutoid Waste Company e la musica industrial, l’etica hacker e gli ibridi uomo-macchina, un universo trasversale che rifletteva le ansie legate all’avanzata capitalistica delle grandi corporation e alla diffusione delle tecnologie informatiche e robotiche.

La ventitresima edizione del TOHorror Fantastic Film Fest, a Torino dal 17 al 22 ottobre 2023, renderà omaggio a quello che spesso è ridotto a un semplice sottogenere della fantascienza ormai fuori moda, ma che è stato e continua a essere molto di più e dedicherà uno spazio speciale a ciò che è stato ed è oggi il cyberpunk, con incontri letterari e fumettistici a tema e un tributo cinematografico ad alcune pietre miliari del genere: verranno proiettati titoli essenziali come Decoder di Muscha, Tetsuo: the Iron Man e Tetsuo: Body Hammer di Shinya Tsukamoto e Hardware di Richard Stanley (quest’ultimo in versione director’s cut in pellicola 35 mm).

“Se è quasi impossibile riassumere in una sola definizione il cyberpunk – dice Massimiliano Supporta, direttore artistico del Festival – non è difficile trovare tracce delle prospettive di quel movimento spontaneo sia nella fiction fantascientifica sia nei sistemi politici, economici e sociali contemporanei. Questioni e istanze sollevate allora sono determinanti oggi più che mai. La 23esima edizione del TOHFF vuole celebrare chi aveva individuato nel proprio presente gli embrioni del nostro”.

Ulteriore omaggio tematico si troverà nell’illustrazione che sarà l’immagine guida della grafica di questa edizione, realizzata da Andrea Cavaletto, che si riallaccia all’estetica-chiave del cyberpunk e ne riprende i tratti fondamentali. Cavaletto, oltre a essere docente della Scuola Holden di Torino, è grafico, illustratore e sceneggiatore di albi a fumetti (Dylan Dog, Martin Mystère e altri per Bonelli; la serie da lui creata Paranoid Boyd per Edizioni Inkiostro) e produzioni cinematografiche internazionali (Hidden in the Woods di Patricio Valladares), e farà parte della giuria del concorso letterario nazionale I racconti del gatto nero indetto dal festival, dedicato a scrittori e sceneggiatori emergenti. Il ricco cartellone della 23° edizione del Festival Internazionale di Cinema e Cultura del Fantastico si svilupperà tra lungometraggi, cortometraggi, ospiti, incontri, talk e concerti e come di consueto offrirà agli spettatori uno spaccato di quanto stia accadendo nel mondo del cinema e della cultura horror e fantastica non mainstream.

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