Cronaca
Prodotti scaduti, insetti in cucina e sporcizia: a Torino un locale chiuso e 7000 mila euro di sanzioni
Uno dei locali, a causa della grave situazione riscontrata, è stato immediatamente chiuso
Torino – Nella setata di ieri hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti coordinati dalla Polizia di Stato, in collaborazione con i militari dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, con la polizia municipale e l’ASL servizio igiene alimenti e nutrizione, questa volta nell’area di competenza del Commissariato di P.S. San Secondo.
L’attività, che ha visto la partecipazione del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, dell’unità cinofila antidroga e della polizia ferroviaria, è iniziata nel tardo pomeriggio di ieri e ha consentito di identificare 118 soggetti, 52 dei quali stranieri e 50 con precedenti di polizia e di controllare 4 locali.
In alcuni di questi locali sono state riscontrate e sanzionate, per un totale di 7000 euro, violazioni delle norme igienico sanitarie oltre che di sicurezza sul lavoro e di rispetto delle norme in materia di regolarizzazione del lavoro dipendente.
Nello specifico in un locale etnico in via Melchiorre Gioia sono state riscontrate carenze igienico sanitarie, promiscuità degli alimenti presenti nei frigoriferi e la mancanza della rete antinfestanti della cucina che risultava essere divelta. A seguito di quanto riscontrato l’Ispettore dell’Asl ha comminato la sanzione di 1000 euro con conseguenti prescrizioni da adottare entro e non oltre 30 giorni, pena la chiusura dell’attività. Mentre la polizia municipale ha comminato la sanzione di altri 1000 euro per l’assenza nei congelatori del previsto dispositivo di controllo termometro.
Inoltre, per tutti gli ambienti era presente un unico estintore a polvere, insufficiente in caso di incendio, pertanto il titolare veniva sanzionato ai sensi del D.lgs. 81/2008.
Nel medesimo locale la guardia di finanza ha riscontrato l’irregolarità di un addetto alla cucina che svolgeva la propria attività senza il previsto rapporto di lavoro e per tali ragioni il titolare è stato all’Ispettorato del lavoro per le sanzioni previste e all’INPS per i contributi non versati.
Un altro locale etnico, questa volta in via S. Quintino, a causa della grave situazione riscontrata con la presenza di numerosi infestanti sia vivi che morti, alcuni dei quali vicino al banco di lavoro e ad un frigorifero, e pavimenti della cucina e del bagno ad uso del personale sudici e scivolosi, è stato immediatamente sottoposto a chiusura fino al ripristino delle condizioni normali di igiene da parte del personale dell’Asl che ha anche comminato la sanzione di 2000 euro.
Anche in questo caso la polizia municipale ha comminato la sanzione di 1000 euro per l’assenza nei congelatori del previsto dispositivo di controllo termometro.
A seguito di un controllo, è stato notificato ad un cittadino tunisino l’avviso di avvio del procedimento amministrativo volto all’emissione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno ad Alassio, per anni 3, per la pericolosità sociale manifestata dallo stesso in quel Comune.
Inoltre, l’unità antidroga, ha segnalato un uomo con modiche quantità di sostanze stupefacente. A seguito di accertamenti lo stesso è risultato irregolare sul territorio nazionale per rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno e, per tali ragioni, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha notificato allo stesso il provvedimento di espulsione con ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni.
Infine, i NAS dei Carabinieri durante un controllo ad un mini market in via Berthollet hanno comminato una sanzione pari a 2000 euro per alimenti scaduti posti in vendita e ne hanno disposto l’immediata distruzione.
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