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Cultura

Torino capitale dello stile Liberty e gli edifici più belli

Alessia Serlenga

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Torino – Non tutti sanno che Torino è anche la capitale italiana del Liberty, stile derivato dall’Art Nouveau francese. La diffusione del Liberty nella città sabauda è riconducibile alla stagione artistica della belle époque sviluppatasi degli ultimi anni dell’800 e conclusasi nei primi due decenni del ‘900.

I 10 edifici Liberty più belli di Torino

Casa Fenoglio – La Fleur, in Via Principi d’Acaja, 11 Torino

Uno degli edifici Liberty più importanti di Torino e di tutta Italia. Progettata dall’ingegner Pietro Fenoglio e abitata successivamente dall’imprenditore francese La Fleur la bellissima casa colpisce immediatamente l’occhio per i deliziosi fregi floreali che ricoprono la facciata, i balconi lavorati in ferro battuto e la splendida vetrata policroma.

Villa Scott, in Corso Giovanni Lanza, 57 Torino

Sulla collina torinese si trova Villa Scott, famosa oggi anche per essere stata la location scelta da Dario Argento per girare parte di Profondo Rosso. Realizzata anche questa dall’ingegner Pietro Fenoglio, Villa Scott è sicuramente uno delle più belle costruzioni Liberty di Torino con il suo trionfo di logge, bovindi (finestre ad arco), vetrate e decorazioni floreali e con la sua elegante e sinuosa scalinata d’ingresso. A differenza di Casa Fenoglio – La Fleur, questo edificio risente dell’influenza architettonica sabauda mostrandosi come un delizioso mix tra Liberty e Neobarocco.

Palazzo della Vittoria – Casa dei Draghi, in Corso Francia, 23 Torino

Un affascinante mix tra Neogotico alla francese e Liberty torinese è invece Palazzo della Vittoria, noto anche come Casa dei Draghi o Casa Carrera, che si trova nel quartiere di Cit Turin. Progettata dall’ingegner Gottardo Gussoni, l’edificio di cinque piani, è un trionfo di dettagli riconducibili ai due stili. Di particolare rilievo sono i due draghi alati posizionati ai lati del portone d’ingresso da cui appunto la casa ha preso il soprannome.

Portone del Melograno, in Via Argentero, 4 Torino

In zona San Salvario si trova invece questo bellissimo portone d’ingresso che i torinesi hanno soprannominato “Portone del Melograno”. Decorato con due alberi di melograno realizzati in ferro battuto e ricchi di foglioline verdi e frutti rossi inseriti in una cornice a coda di pavone in stile floreale, questo portone è uno degli esempi più belli del Liberty torinese. Assolutamente da vedere!

Villino Raby, in Corso Francia, 6 Torino

Nel quartiere di San Donato sorge un altro edificio in stile Liberty progettato sempre dall’ingegner Pietro Fenoglio. Si tratta del Villino Raby, chiamato anche Palazzina Raby, un perfetto esempio di commistione dello stile Liberty belga e di quello francese. Da notare il bovindo centrale, il cancello con la decorazione originale in ferro battuto oltre ovviamente agli altri dettagli decorativi che arricchiscono tutto il palazzo.

Casa Florio, in Via San Francesco, 17 Torino

Costruita nel 1902, questa dimora situata tra via San Francesco e via Bertola fu una delle tre «case da pigione» commissionate dai fratelli Daniele e Sereno Florio agli ingegneri Arnaldo Riccio e Giuseppe Velati-Bellini. L’edificio è una delle manifestazioni più precoci del Liberty torinese che si ispirò direttamente alle soluzioni grafiche presentate durante l’Esposizione Universale svoltasi proprio a Torino quello stesso anno.

Palazzo Bellia, in Via Pietro Micca, 4, Torino

Palazzo Bellia è uno degli edifici simbolo delle prime sperimentazioni architettoniche che tendono verso lo stile Liberty. Costruito tra il 1892 ed il 1898 su progetto dell’architetto Carlo Ceppi, il palazzo presenta un largo uso di decorazioni in litocemento ed un ampio portico sottostante con archi trilobati sostenuti da colonne con capitelli antropomorfi. Non mancano poi altre caratteristiche del Liberty torinese come le decorazioni floreali, le finestre ad arco e le tipiche bow-windows (quelle che in italiano prendono il nome di bovindi).

Palazzo Ceriana Mayneri, in Corso Stati Uniti, 27, Torino

Il palazzo è la sede del celebre Circolo della Stampa (da non confondere con l’omonimo palazzo, sempre opera di Carlo Ceppi, ubicato in piazza Solferino) fu costruito dall’architetto Ceppi, tra il 1884 e il 1887, sul terreno che nel 1884 il conte Ludovico Ceriana Mayneri. Nella dimora, in cui si fondono elementi compositivi barocchi rielaborati dal geniale eclettismo ottocentesco del suo autore, si può intravedere quel “moderno stile” che in quegli anni iniziava a diffondersi e che sarebbe infine sfociato nel Liberty torinese.

Villaggio Leumann, Collegno (Torino)

Alle porte di Torino, nel comune di Collegno, si trova questo particolarissimo villaggio costruito alla fine dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, importante imprenditore di origine svizzera, per i lavoratori del suo Cotonificio. Il progetto fu affidato da Leumann proprio a Pietro Fenoglio che lo progettò in stile Liberty. Al suo interno oggi troverete una stazione d’epoca (la Torino – Rivoli), la Chiesa di Santa Elisabetta in stile eclettico, la vecchia scuola elementare e tanti altri edifici storici in stile Liberty. Un bellissimo villaggio con una bellissima storia nata da un imprenditore illuminato come Napoleone Leumann.

La Fontana dei Dodici Mesi, in Viale Matteo Maria Boiardo, Torino

All’interno del Parco del Valentino di Torino si trova la Fontana dei 12 Mesi, unico esempio rimasto del progetto architettonico fatto per l’Esposizione Nazionale del 1898 in occasione dei 50 anni dello Statuto Albertino. Progettata da Calo Ceppi, la fontana è un misto tra lo stile Liberty ed il rococò e ricalca per alcune cose la fontana di Villa della Regina.

 

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