Torino
A Torino solo il 3,8% degli autobus è elettrico, ma è il dato più alto in Piemonte
Dall’analisi emerge una Torino caratterizzata da un parco mezzi per il trasporto merci e persone sostanzialmente poco inquinante
Torino – Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Piemonte nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro1.
Dall’analisi emerge una Torino caratterizzata da un parco mezzi per il trasporto merci e persone sostanzialmente poco inquinante, con una prevalenza degli Euro 5 e 6. Gli autobus elettrici raggiungono il 3,8%, il dato più alto in Regione, e uno su cinque ha meno di 5 anni.
Le immatricolazioni
Immatricolazioni a due velocità: gli autobus segnano un +4,2%, mentre il trasporto merci chiude a -11,2%
Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci nel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. Il Piemonte supera il calo medio nazionale e immatricola 1.645 nuove targhe, il 9,9% in meno rispetto all’anno precedente. Segue l’andamento regionale Torino che registra un calo delle nuove targhe dell’11,2%, con 529 nuovi mezzi, 71 in meno rispetto al 2021.
Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. Il Piemonte chiude a -13,6% (178 nuovi veicoli, in calo rispetto ai 206 della precedente rilevazione). In controtendenza il capoluogo, che segna un +4,2% con 100 nuovi autobus.
Alimentazione: Torino medaglia d’oro in Piemonte con il 3,8% di autobus elettrici
Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante per il settore trasporto merci nel 2022 rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).
In Piemonte l’elettrico rimane stazionario allo 0,2% mentre l’ibrido tocca lo 0,6%. Invariato anche il gasolio (90,7%). Per le fonti alternative Torino rimane in scia ai dati regionali con uno 0,2% di mezzi elettrici, così come il gasolio stazionario all’88,4%.
Anche il panorama nazionale relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).
In Piemonte l’elettrico guadagna il secondo gradino del podio con un +2,1%, mentre l’ibrido rimane fermo allo 0,1%. Il gasolio raggiunge il 92,4%, circa un punto percentuale in più rispetto al 2021, il metano chiude in calo al 4,8% dal precedente 5,6%.
Torino si conferma la Provincia più virtuosa della regione, con una percentuale di elettrici pari al 3,8% e la quota di ibridi rimane ferma allo 0,2%. Aumenta anche la percentuale di mezzi alimentati a gasolio, che sfiora l’88%, mentre il metano rimane considerevole con il 7,9% del parco circolante.
Categoria Euro: gli autobus Euro 5 e 6 balzano in avanti e toccano il 52% del parco circolante
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.
In Piemonte le classi meno inquinanti salgono di oltre due punti percentuali rispetto al 2021 attestandosi al 39%. In regione gli Euro 0 rimangono sostanzialmente invariati al 12,1% e, in generale, le categorie più vecchie fino all’Euro 2 si abbassano ulteriormente al 27,7%.
A Torino la classe più rappresentata è quella degli Euro 6 con il 27,4%, mentre gli Euro 0 sono in linea con il dato regionale (12,1%). Complessivamente, le categorie più inquinanti coprono il 27,1% del parco circolante. Gli Euro 5 ed Euro 6 toccano il 40,1%.
In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.
In Piemonte, gli Euro 0 scendono leggermente toccando quota 7,4% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 sono quasi la metà del parco circolante, in linea con l’andamento nazionale. In provincia di Torino il tasso di Euro 0 segue il trend regionale (7,5%), le classi più giovani fanno un balzo in avanti toccando il 52%, ben dieci punti percentuali in più rispetto al 2021.
Anzianità: a Torino un autobus su 5 ha meno di 5 anni, stessa situazione nel segmento trasporto merci
Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In linea con i dati nazionali, in Piemonte la fascia d’età più diffusa è quella dei 20-30 anni, pari al 18,5% e i mezzi 0-10 anni sfiorano il 35%, di questi il 3,4% ha massimo un anno.
A Torino la fascia 0-5 anni è quasi un quinto del parco circolante, mentre i mezzi oltre i 20 segnano il 31%.
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%).
Aumenta in Regione la fascia di autobus over 20, passata dal 20,9% del 2021 al 22,1% del 2022, ben 3 punti percentuali in più rispetto ai mezzi per il trasporto persone di massimo 5 anni (19,4%). Il capoluogo si presenta in linea con l’andamento regionale facendo segnare il 21,3% per i mezzi con oltre 20 anni, stessa percentuale che si registra nella fascia 0-5 anni.
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