Torino
La tempesta perfetta della viabilità nelle valli di Lanzo: la chiusura della galleria Monte Basso e la ferrovia Torino Ceres in manutenzione
La situazione dei trasporti da e per le splendide Valli di Lanzo peggiora proprio nel periodo di maggiore afflusso turistico
Continuano i problemi di rientro dalle Valli di Lanzo nel weekend dovuti alla chiusura della galleria Monte Basso sulla sp1 delle delle Valli di Lanzo, alla contemporanea chiusura della ferrovia Torino – Ceres e fortunatamente per il grande successo di turisti in Valle per il periodo di vacanze.
La galleria Montebasso sulla strada provinciale 1 permette l’accesso e viceversa dalle tre vallate Valle di Viú, Val Grande e Val d’Ala alla cosiddetta Direttissima della Mandria che permette di tagliare fuori gli abitati di Lanzo e Germagnano per dirigersi verso Torino e la pianura.
Per la chiusura della galleria si stanno creando importanti code sia sulle le strade afferenti a Germagnano che nell’abitato del comune che si riempie di un serpentone di auto e moto soprattutto nelle ore del rientro proprio nel periodo estivo quando le Valli di Lanzo sono piene di turisti.
La galleria Montebasso è chiusa da inizio luglio dopo le piogge intense che hanno causato problematiche allo stato della calotta della galleria, dovuti da problemi al sistema di sgrondo delle acque. Il deterioramento della calotta è evidente ed occorrerà procedere alla fresatura e idrodemolizione del rivestimento, per poi procedere al rifacimento per cui lo stato ha già stanziato 3 milioni di euro.
Da metà luglio la Città metropolitana di Torino e il Comune di Lanzo hanno completato nei tempi previsti e con una procedura d’urgenza una rotatoria provvisoria che sostituisce il semaforo all’incrocio tra le Provinciali 1 e 2. Ma nel weekend il traffico è di nuovo impazzito perchè la rotatoria non [ stata in grado di smaltire il traffico da e per la Valle di Viù, la Val d’Ala e la Val Grande con percorrenze lunghe fino a sera
La situazione è peggiorata per i contemporanei lavori della ferrovia Torino – Ceres che non è utilizzabile dai treni , ma con un servizio sostitutivo di bus.
I viaggiatori del Ciriacese e delle Valli di Lanzo e per l’aeroporto di Caselle hanno dovuto subire la notizia che la riapertura della ferrovia inizialmente prevista per il 9 dicembre 2023 slitterà a gennaio del 2024 dopo l’incontro tra il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, e il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi.
I tanti che viaggiano o vorrebbero viaggiare sulla Torino – Ceres speravano che il collegamento al passante ferroviario attraverso il nuovo tunnel sotto corso Grosseto e il passaggio della linea da GTT a Ferrovie dello stato migliorasse le cose e fosse veloce.
Sdegnato l’osservatorio Torino – Ceres
Riteniamo che il territorio meriti, ancora una volta, maggiore rispetto e una reale condivisione delle informazioni, dopo anni di disagi e problematiche e dopo che la data del 9 dicembre era stata data come quasi-certa. Chiediamo ai sindaci di farsi sentire, per capire se quella di gennaio 2024 è solo una “svista” o se effettivamente siamo davanti a un ennesimo slittamento dei tempi, per un territorio che vive oggi una gravissima situazione di mobilità e viabilità; e se così davvero è, di battere i pugni e di pretendere dalla Regione serietà e maggiore concertazione, e una data certa e definitiva. E ai cittadini chiediamo di farsi sentire, di levare alta la voce del territorio perché non possiamo tollerare ancora rinvii, annunciati peraltro unilateralmente.
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