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Dal 1° agosto 2023 i rivenditori di carburante devono esporre i prezzi medi regionali di benzina, gasolio, GPL e metano

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Alessia Serlenga

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Piemonte – Dal 1° agosto 2023 entra in vigore su tutta la rete di stazioni di servizio italiane l’obbligo di esposizione dei prezzi medi regionali, per assicurare maggiore trasparenza per i consumatori.

Sulla base dei dati forniti dai gestori delle stazioni di servizio, il ministero delle Imprese e del Made in Italy calcolerà una media matematica dei prezzi in base alle singole regioni e province autonome per gli impianti collocati fuori dalla rete autostradale.

Sulle autostrade invece invece la media sarà calcolata su base nazionale. Comunque le variazioni sui prezzi saranno disponibili ogni giorno a partire dalle 08:30 sul sito del Mimit ed i benzinai avranno due ore di tempo per esporre i prezzi modificati. L’obbligo di comunicazione dei prezzi medi interesserà tutti i tipi di combustibile per autotrazione

L’obbligo nasce  dal Decreto Legge 5/2023, approvato in risposta all’aumento del prezzo della benzina causato dalla reintroduzione delle accise per fornire maggior trasparenza sui prezzi alle pompe ed un maggior controllo, con la possibilità di ridurre i prezzi dei carburanti solo in casi eccezionali.

Questo permetterà agli automobilisti di capire se il distributore pratica prezzi in linea oppure superiori ed operare le dovute scelte. Gli esercenti dovranno poi procedere a comunicazione dei prezzi di vendita al pubblico con frequenza settimanale, sia che le pompe siano in modalità “servito” sia che siano in “self service”.
La comunicazione può interessare anche altre modalità di vendita dei carburanti ed i carburanti speciali, con la stessa frequenza temporale. Il tutto può essere effettuato con una App resa disponibile sul sito del Mimit. Attraverso le comunicazioni sui prezzi il ministero elabora quindi la media aritmetica rendendola disponibile entro le 08.30 del giorno seguente.
Negli ultimi giorni, proprio a ridosso dell’esodo estivo, si registra una costante crescita dei prezzi dei combustibili auto. Il prezzo della benzina è salito a 1,864 euro al litro con una accisa di 0,7284 euro. Il diesel è salito a 1,709 euro al litro con una accisa di 0,6174 euro ed il Gpl è arrivato a 0,709 euro al litro con una accisa di 0,147 euro.

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