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Cronaca

Torino: tenta il suicidio buttandosi dal ponte Carlo Emanuele I, salvato

Il 50enne è stato salvato dagli agenti di polizia

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Torino – È successo sul lungo Dora Firenze, dopo pranzo.

Due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” sono impegnate in un posto di controllo durante un’attività a disposizione della Questura di Torino – UPGSP, quando vengono informati da un automobilista di passaggio della presenza di un uomo, sul ponte Carlo Emanuele I, che ha scavalcato il parapetto e sembra essere sul punto di gettarsi di sotto.

Gli operatori di polizia accorrono immediatamente sul posto, facendo attenzione a non fare il minimo rumore per non spaventare la persona con intenzioni suicide.

Effettivamente, un uomo, sulla cinquantina, si trova sul bordo più esterno del ponte, sbilanciato verso il vuoto, tenendosi soltanto con le mani alla ringhiera.

Due poliziotti, coordinandosi fra di loro, si avvicinano repentinamente da dietro al soggetto, che proprio in quel momento lascia la presa, venendo provvidenzialmente afferrato in contemporanea dai due agenti, sotto le braccia.

Nonostante si sia lasciato andare a peso morto, l’uomo viene tirato su grazie all’intervento degli altri operatori di polizia presenti sul posto, che riescono a trascinarlo al di qua del parapetto e ad adagiarlo al suolo, mettendolo in sicurezza.

In attesa dell’arrivo sul posto di personale medico, i poliziotti offrono all’uomo da bere e lo supportano moralmente, in considerazione dello stato di prostrazione che lo stesso manifesta, a suo dire, per alcuni incomprensioni con la famiglia, che lo avrebbero condotto a tentare il suicidio.

Dove e come chiedere aiuto

Un’efficace prevenzione del suicidio richiede che ognuno sia a conoscenza dei fattori di rischio del suicidio e sappia come gestirli.
Pensare che una persona cara, un familiare, un amico, un collega si possa suicidare, certamente spaventa e fa sentire impotenti. Quando si conosce una persona, tuttavia, siamo spesso in grado di dire quando è in crisi, perché siamo in grado di riconoscere il suo disagio.

Ci sono molti modi in cui si può supportare. Questo sito vuole aiutare sia chi sta pensando al suicidio sia a riconoscere quando qualcuno è a rischio di suicidio e capire le azioni che si possono intraprendere per aiutarlo.
Il suicidio è un rimedio definitivo ad un problema temporaneo. Un’altra soluzione è sempre possibile!
Il dialogo è la via più concreta per poter iniziare ad aiutare chi vede la vita come un peso.

Oltre al numero di emergenza 112, puoi provare a parlarne con Telefono Amico, tutti i giorni dalle 10 alle 24 al numero 02 2327 2327 o tramite la webcallTAI gratuita all’indirizzo www.telefonoamico.it.

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