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Cronaca

Salerano Canavese: condannato a otto anni e otto mesi l’uomo che sparò alla moglie

L’uomo ha sostenuto che si fosse trattato di un incidente, ma il giudice non ha mai creduto alla versione dell’accusa

Alessia Serlenga

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Ivrea – A distanza da un anno dai fatti, si è concluso ieri il processo per il tentato omicidio avvenuto in via Cavour a Salerano Canavese, di Domenico Rebecchi. Condannato a otto anni e otto mesi di carcere, per avere sparato alla moglie che ne uscì con una prognosi di un mese. Rebecchi, detenuto nel carcere di Biella, è accusato anche di detenzione abusiva di armi e munizioni, tra cui la pistola utilizzata per sparare alla moglie, che fu trovata dai carabinieri di Ivrea qualche mese dopo l’episodio, in garage. Lui ha sempre negato la volontà di uccidere la consorte, sostenendo di avere sparato a degli uccelli e che lei si trovò per caso in traiettoria. Il giudice Antonio Borretta, che ha pronunciato la sentenza, non ha creduto a questa versione, ritenendo plausibile quella del gesto deliberato e volontario da parte dell’imputato.

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