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Scienza e Tecnologia

Una torre fotovoltaica che produce energia e la immagazzina in una batteria di sabbia: il progetto è di un’azienda torinese

I ricercatori di COESA hanno realizzato un primo modello in scala ridotta

Sandro Marotta

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Torino – L’impresa torinese COESA ha progettato una torre fotovoltaica alta 36 metri fatta di pannelli usati in grado di produrre 250 kW di energia pulita e immagazzinarla in una batteria di sabbia low cost. I membri del reparto ricerca e sviluppo della compagnia hanno progettato un modellino in scala ridotta del progetto, utilizzando la stessa tecnologia già sperimentata in Finlandia come sistema di accumulo della rete di teleriscaldamento.
“L’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici – spiega COESA in un comunicato – scalda delle resistenze che portano la sabbia a una temperatura di circa 500°C. Il calore accumulato dalla silice all’interno di un contenitore coibentato può essere poi rilasciato o riconvertito in elettricità attraverso una turbina”.

Perchè la scelta della sabbia? “É più reperibile, meno costosa e immagazzina anche meno energia di una batteria chimica. Una differenza che viene compensata dai vantaggi economici e ambientali. La torre fotovoltaica COESA, inoltre, produce l’energia di un campo fotovoltaico occupando un decimo dello spazio.”

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