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Legambiente sul progetto di riqualificazione di corso Belgio a Torino

Si reputa necessario arricchire il percorso di riprogettazione integrando alcuni passi importanti nel nuovo progetto

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Torino – Di seguito la nota di Circolo Legambiente greenTO APS, Circolo Legambiente Molecola e Legambiente Metropolitano APS riguardo al progetto di riqualificazione di corso Belgio, a Torino.

“È positiva la parte del nuovo progetto di riqualificazione di Corso Belgio che riguarda il ridisegno degli spazi delle banchine tramite la realizzazione di aree ad alta capacità drenante dedicate agli alberi e separate dalle aree destinate al parcheggio; l’eliminazione delle barriere architettoniche per favorire la mobilità di persone anziane, disabili e famiglie con i passeggini; e che evita l’abbattimento e sostituzione di tutti gli alberi in un’unica soluzione.

Si reputa necessario arricchire il percorso di riprogettazione integrando nel nuovo progetto i seguenti passi:

• Individuare gli alberi il cui stato di salute potrebbe causare un imminente pericolo per la cittadinanza o che siano ormai a fine vita.
• Selezionare le specie dei nuovi alberi in modo che migliorino, o almeno comparino, le prestazioni degli aceri negundo che verranno sostituiti, in termini di regolazione della temperatura urbana, riduzione dell’inquinamento acustico, purificazione dell’aria da inquinanti; sperimentare la soluzione di alberate plurispecifiche per migliorare la resilienza degli stessi.
• Organizzare le “tratte in tempi successivi”, in cui il Comune suddividerà il Nuovo Progetto, in più lotti su più anni, in modo da sostituire progressivamente gli alberi che diventeranno gravemente malati, pericolosi, a fine vita.
• Pianificare il primo lotto con la sostituzione limitata degli alberi in cattive condizioni; ripiantare i 43 alberi che, dal 2016, sono stati rimossi e non più sostituiti; procedere con la manutenzione dei restanti alberi.
• Condividere la progettazione e i risultati con le comunità locali e le associazioni ambientaliste, promuovendo momenti di confronto con assemblee aperte alla cittadinanza/tavoli di lavoro e realizzando una capillare azione di comunicazione sul quartiere.

Andrebbero trattati nel nuovo progetto i seguenti punti aperti:

• La senescenza della maggior parte degli alberi, riscontrata dal Comune, non evidenzia che la maggior parte di essi sia un pericolo per i cittadini o siano a fine vita, sarebbe necessaria una valutazione più accurata.
• Il comune prevede che i nuovi alberi arriveranno a raggiungere le stesse prestazioni degli attuali tra 5/7 anni. È necessaria una valutazione accurata per evitare che la sostituzione contemporanea di più alberi tra loro vicini, con alberi giovani e con chiome ridotte, provochi un effetto negativo sulla riduzione del calore e dell’inquinamento acustico. Nella documentazione pubblicata dal Comune non sono presenti studi sulla mitigazione dell’inquinamento acustico e non sono valutati eventuali vincoli derivati dalla fauna (nidi, etc.).

Una progettazione a lungo respiro potrebbe iniziare a prevedere di rifare completamente corso Belgio, spostare il tram al centro, realizzare delle piazze alberate negli attuali incroci insalubri fra corso Belgio/Brianza e Belgio/Cadore, rivedere la banchina (meno parcheggi, aggiunta pista ciclabile). A quel punto si liberano gli alberi da tutto quello che sta intorno e si permette un più ampio margine di libertà nella scelta delle essenze arboree”.

LEGGI ANCHE Comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio: lavori sospesi, prossimo confronto a settembre

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