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Lavoro

In Piemonte ci sono 779 startup innovative, Torino nella top 5 nazionale

Torino, con 538 start up innovative risulta nelle top 5 delle province a livello nazionale

Gabriele Farina

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Torino – Nel primo trimestre 2023, in Piemonte risultano registrate e attive 779 Startup innovative, in aumento di 2 unità rispetto al 1° trimestre 2022, quando erano 777. Un aumento non osservato a livello nazionale: nel primo scorcio di quest’anno operano 14.029 aziende, in diminuzione di 333 unità rispetto allo stesso periodo del 2022.

La Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.750. Seguono il Lazio (1.832), la Campania con 1.398, l’Emilia-Romagna (1.041).

Torino, con 538 start up innovative risulta nelle top 5 delle province a livello nazionale. Prima in classifica è Milano con 2.669 start up innovative, seguono Roma con 1.667, Napoli 736 ed infine Torino con 538.

Cosa sono le startup innovative

Le startup innovative sono giovani aziende ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita, iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico.

Sono questi i dati dell’analisi su questa tipologia di impresa realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati 2022-2023 UnionCamere-Infocamere, Istat e Ministero del Lavoro.

“Anche nei quasi tre anni di pandemia –afferma Diego Pastore, Presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Piemonte – queste hanno continuato la loro avventura imprenditoriale dando continuità alla rigenerazione del tessuto produttivo. I dati, in leggero aumento, dimostrano come anche in questa regione le idee imprenditoriali non manchino e come le nuove, e giovani, micro e piccole imprese siano attente alla potenzialità del cambiamento. Queste, infatti, pur di migliorare, sono pronte a sperimentare il più possibile i propri prodotti o servizi innovando il processo produttivo, nuovi materiali, perfezionamento di strumenti già esistenti, dispositivi tecnologici avanzati. Intuizioni che possono apportare un valido contributo e garantire una maggiore competitività alle imprese”.

“Grazie a questa costante attività di miglioramento –rimarca Pastore– cresce la propensione a individuare soluzioni creative e l’utilizzo di nuove tecnologie. Per questo l’artigianato del Piemonte contribuisce a mantenere elevata la qualità del made in Italy. Il futuro dell’artigianato non può trascurare le startup innovative e Confartigianato sta presidiando le opportunità che consentono ai nuovi imprenditori di innovare prodotti e processi produttivi. Per questo ribadiamo come sia fondamentale che la Politica regionale continui a impegnarsi per creare le condizioni favorevoli all’innovazione e alla nascita e allo sviluppo di nuove aziende nell’ottica di fornire un contributo rilevante alla crescita dell’economia e dell’occupazione, specie quella giovanile, favorendo la diffusione di conoscenza nel sistema imprenditoriale. Una sfida quotidiana che ha come protagonista il patrimonio intellettivo e creativo delle nostre imprese artigiane”.

Per quanto riguarda la distribuzione nazionale per settori di attività, il 76,7% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese come la produzione di software e consulenza informatica, per il 40,2%, l’attività di Ricerca e Sviluppo per il 14,1%, l’attività dei servizi d’informazione per 8,5%. Il 15,1% opera nel manifatturiero: su tutti la fabbricazione di macchinari al 2,8% e la fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici al 2,2%. Infine, il 3,1% opera nel commercio.

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