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Risparmio sulle bollette della luce, il consiglio comunale di Torino chiede di sospendere il ritorno all’ora solare

In Consiglio Comunale è stato sottolineato come il cambiamento dei ritmi circadiani due volte all’anno metta a rischio la qualità del sonno e l’umore

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Il Consiglio Comunale chiede al Sindaco e alla Giunta di sollecitare il Governo a sospendere definitivamente il ritorno all’ora solare. Nel corso della seduta odierna, è stato approvato un ordine del giorno (primo firmatario, Piero Abbruzzese), che formula questa richiesta a partire da alcune considerazioni.

In primo luogo, il documento ricorda come dati diffusi da fonti autorevoli, inclusa la Società Italiana di Medicina Ambientale, indichino un risparmio energetico molto significativo col mantenimento dell’ora legale anche nei mesi invernali (particolarmente nel mese di novembre). I costi energetici attuali sono molto elevati, nota il documento, e rischiano di aumentare ulteriormente.

Un’ora di luce e di calore in più al giorno ha consentito un risparmio sulle bollette della luce di 2.7 miliardi di euro nel periodo di attivazione (Centro Studi Conflavoro). L’agenzia TERNA ha calcolato che il mantenimento dell’ora legale per tutto l’anno porterebbe a un risparmio di almeno 500 milioni di euro e un taglio di emissioni dannose di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno corrispondente al beneficio di 6 milioni di nuovi alberi piantati in un anno.

Dal punto di vista della salute,  viene sottolineato nell’ordine del giorno come il cambiamento dei ritmi circadiani due volte all’anno metta a rischio la qualità del sonno e l’umore: inoltre, vari studi difendono il naturale ciclo biologico sonno–veglia e si oppongono al cambiamento dell’orario due volte all’anno.

L’Europa poi, si fa notare, discute questo provvedimento da anni senza un risultato definitivo, liberando però i singoli Stati dall’obbligo del cambio di orario semestrale (2018).

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