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Cronaca

Mirafiori: prima si denuda sotto casa, poi devasta una chiesa, poi il malore improvviso

L’uomo trasportato in codice rosso è deceduto lo scorso venerdì

Alessia Serlenga

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Una vicenda iniziata quando alla centrale operativa “112” arriva la segnalazione di un uomo nudo in uno stabile di via Fratelli Garrone a Torino, in forte stato di agitazione mentale. Le pattuglie arrivano immediatamente ma nel frattempo ecco un’altra chiamata. Questa volta dalla parrocchia di San Remigio, in via Domenico Millelire 51. È il parroco, don Beppe Nota, a chiedere aiuto dopo che Garofalo, l’uomo, ha prima spaccato la maniglia della porta a vetri e successivamente, ha danneggiato tutto quello che si è trovato davanti: da un crocifisso alle panche, dai libretti dei canti e delle preghiere, all’acquasantiera, fino al lancio di un porta candele e del porta offerte. All’arrivo della Polizia, l’uomo ha accusato un malore improvviso ed è svenuto. Gli agenti lo hanno rianimato, per oltre dieci minuti. Il personale sanitario del 118 lo ha poi trasportato alle Molinette in codice rosso. Il decesso avvenuto venerdì scorso, 23 giugno, dopo aver avuto un altro arresto. Sarà l’autopsia a chiarire dunque con certezza le cause della morte di Luigi Garofalo, 50 anni, di Torino. Un uomo noto alle forze dell’ordine per la sua lunga lista di precedenti che spaziano dalla rapina al furto.

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