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Cultura

Da Pinerolo agli abissi: “Ecco perché non sarei mai salito sul Titan”

L’esploratore dei mari che ha ritrovato il Principe Umberto

Alessia Serlenga

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Nato a Pinerolo in provincia di Torino nel 1939, Guido Gay è un ingegnere, inventore ed esploratore. A lui si deve la messa a punto di un nuovo Rov: i robot utilizzati per l’esplorazione delle profondità marine. Oggetto da sempre molto contestato, soprattutto in questi giorni, a causa delle ricerche in corso del sottomarino Titan. Il sommergibile imploso a 3.800 metri sul fondo dell’Atlantico in Canada, con cinque persone a bordo mentre si dirigeva verso il relitto del Titanic. “Il fatto che abbiano costruito un sottomarino così grande in composito di fibra di carbonio mi fa venire dei forti dubbi, perché la costruzione deve essere fatta con delle cautele estreme” afferma Gay, riferendosi alla tragedia del Titan. La sua fondazione dunque, mette gratuitamente a disposizione della Marina, di archeologi e biologi le attrezzature da lui costruite, per scandagliare i fondali. Molti relitti sono già stati scoperti da lui, come quello della nave Principe Umberto nel canale d’Otranto, nel 2022.

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