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Dal 25 giugno al 2 luglio l’Italia scopre il Vermouth di Torino

Il Consorzio Vermouth Torino IGP organizza la seconda edizione di una intera settimana dedicata al Vermouth di Torino

Gabriele Farina

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Il Consorzio Vermouth Torino IGP organizza la seconda edizione di una intera settimana dedicata al Vermouth di Torino. Dal 25 giugno al 2 luglio 2023 infatti, locali e barman di tutta Italia verranno invitati a sperimentare nuove ricette per la preparazione di un cocktail, utilizzando le varie tipologie di Vermouth di Torino.

Tutto questo allo scopo di diffondere la cultura del buon bere, puntando sulla notorietà e trasversalità del Vermouth di Torino. Per partecipare gli interessati dovranno compilare un modulo collegandosi al sito ufficiale.

l Vermouth di Torino è il più famoso vino aromatizzato italiano, già apprezzato alla corte reale dei Savoia. Il suo nome deriva dal termine tedesco wermut che definisce l’Artemisia absinthium (assenzio maggiore), base aromatica principale nella sua preparazione.
Dal 1400 i liquoristi torinesi iniziarono a distinguersi per la perizia nell’arte della distillazione fino a ottenere, già nel Settecento, grande fama anche oltre i confini italiani. Nell’Ottocento e Novecento il Vermouth divenne famoso anche all’estero nelle sue due varianti bianco e rosso. Proprio dal capoluogo piemontese ha inizio lo sviluppo del Vermouth di Torino come lo conosciamo oggi, affascinante aperitivo conviviale. Nel corso degli anni si è assistito all’evoluzione delle tecniche di lavorazione: le nuove hanno affiancato le più antiche e la loro coesistenza continua ancora oggi a preservare e valorizzare la tradizionale produzione di questo prodotto.
Il Vermouth di Torino viene classificato in base al colore (Bianco, Ambrato, Rosato o Rosso) e alla quantità di zucchero impiegata nella sua preparazione. Il disciplinare prevede anche la tipologia Vermouth di Torino Superiore che si riferisce a prodotti con un titolo alcolometrico non inferiore a 17% vol., realizzati con almeno il 50% di vini piemontesi e aromatizzati con erbe – diverse dall’assenzio – coltivate o raccolte in Piemonte.

Consorzio del Vermouth di Torino
Il Consorzio ha per scopo principale la tutela, la promozione, la valorizzazione della denominazione, tutelandone l’informazione al consumatore finale e fornendo assistenza tecnica e formazione professionale alle aziende e ai produttori. Tra i principali compiti, anche l’attività di vigilanza per garantire la corretta applicazione della denominazione Indicazione Geografica ai prodotti consorziati. Tra gli obiettivi c’è anche la collaborazione con istituti e scuole per promuovere iniziative legate alla valorizzazione, all’educazione alimentare e al consumo corretto e responsabile del vermouth.
Dopo oltre vent’anni di lavori, il Consorzio si costituisce nel 2019 per volontà dei produttori di Vermouth di Torino che, consapevoli della necessità di una regolamentazione, definiscono insieme un disciplinare di produzione approvato dal Decreto del 22 marzo 2017 con cui il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha regolamentato l’indicazione geografica Vermouth di Torino/Vermut di Torino.

Attualmente il Consorzio, presieduto da Roberto Bava, comprende 35 aziende storiche che producono e distribuiscono in tutto il mondo il Vermouth di Torino: Antica Cantina di Calosso, Antica Distilleria Quaglia – Bèrto, Antica Torino, Arudi, Bosca, Cav. Pietro Bordiga, Calissano – Gruppo Italiano Vini, Carlo Alberto, Carpano – Fratelli Branca Distillerie, Chazalettes, Cinzano – Davide Campari–Milano, Giulio Cocchi, Coop. Erbe Aromatiche Pancalieri, D.co Ulrich, Del Professore, Drapò – Turin Vermouth, Ducato, Franco Cavallero Spirits, Gancia & C., Karminia, Isolabella della Croce, La Canellese, Luigi Vico, Mainardi, Mancino, Martini & Rossi, Antonio Parigi, Peliti’s, Distilleria Revel Chion, Scarpa, Sibona, Sperone, Starlino, Tosti1820, Vergnano.

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